Omicidio Boiocchi, curva Nord dell’Inter svuotata con violenza nel match con la Sampdoria. Scatta il DASPO per 4 persone. Le misure dopo l’analisi delle immagini a circuito chiuso all’interno di San Siro.
Arrivano i primi provvedimenti nei confronti di alcuni degli ultrà che hanno costretto i tifosi dell’Inter ad abbandonare la Curva Nord dello Stadio San Siro durante la gara di sabato scorso contro la Sampdoria, per onorare la memoria di Vittorio Boiocchi, capo ultrà nerazzurro ucciso in un agguato sotto casa poco prima del fischio d’inizio.
Quattro i DASPO emessi dal Questore di Milano, a seguito dell’attività svolta dai Poliziotti della Digos che hanno analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza del Meazza. I soggetti individuati, responsabili dello sgombero coattivo del secondo anello della curva nerazzurra, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di violenza privata.
Si tratta di un 52enne residente in provincia di Varese, pregiudicato e già destinatario di precedente Daspo, di un 31enne milanese già indagato dalla Questura di Napoli per il possesso di fuochi d’artificio utilizzati durante Napoli-Inter, di un 18enne milanese che durante lo svuotamento del settore ha strattonato e spinto uno fino a farlo cadere a terra e di un 22enne incensurato.
Il Tribunale di Milano ha, inoltre, accolto la richiesta della Questura in merito alla misura della sorveglianza speciale per un anno e mezzo, e con divieto di dimora nel capoluogo lombardo, nei confronti di Andrea Beretta, uno dei capi ultrà della curva interista .
I Giudici hanno riconosciuto la pericolosità sociale del 47enne a fronte di una lunga serie di condanne (furto, rapina, sequestro di persona, violazione della normativa sugli stupefacenti, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale), Daspo ed episodi violenti che risalgono già al 2000.
L’ultimo episodio lo scorso febbraio quando Beretta è finito ai domiciliari per aver aggredito, in occasione della gara di Champions League contro il Liverpool, un ‘bagarino’ colpendolo “ripetutamente con calci e pugni, rimanendo poi sul luogo ad osservarlo mentre era ormai a terra, cianotico, semicosciente”.
Inoltre, su indicazione del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, il GOS (Gruppo Operativo di Sicurezza della Questura) ha stabilito il divieto di accesso ed esposizione di striscioni, bandiere, megafoni e tamburi nella Curva Nord, per la partita che i nerazzurri giocheranno contro il Bologna mercoledì 9 novembre.
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