Ema Stokholma conquista pubblico e critica a “Ballando con le Stelle”: la celebre dj racconta come il programma le abbia cambiato la vita.
Ema Stokholma e Angelo Madonia sono tra i protagonisti della nuova edizione di “Ballando con le Stelle”. La celebre dj passa dall’altra parte della barricata: ora lei balla, mentre gli altri suonano. Non c’è una consolle, ma la sostanza non cambia. A mutare è la prospettiva: la donna ha imparato a vedere le cose da un altro punto di vista. Capacità che le ha fatto anche far pace con sé stessa.
Dei limiti che credeva di avere erano, invece, soltanto frutto di sue paure. Consapevolezza che arriva dopo una gavetta piuttosto lunga che l’ha portata ad avere un successo disarmante. Prima nei club e poi in diretta televisiva: il tratto distintivo della “erre moscia” e un sorriso disarmante, insieme a una buona dose di ironia, l’hanno portata ad essere tra i personaggi più in voga. Dietro l’affermazione radiotelevisiva, però, ci sono tante fragilità.
Ema Stokholma, il lato che non ti aspetti: la confessione inedita
L’accettazione del suo corpo per tanti anni è stato un problema: tarlo derivante, forse, anche da determinate ferite legate a infanzia e adolescenza che racconta nel suo libro. L’importante è il presente: la nota disk jockey sta affrontando un percorso di analisi importante per arginare le paure che le impediscono di vivere la vita appieno. “Mi ha molto aiutata”, racconta.
Ora la Stokholma è una persona diversa che riesce a gestire anche il fardello della propria popolarità: essere desiderata e desiderabile, tanto in ambito professionale quanto sul piano lavorativo, può portare fuori strada. Ema ha trovato il proprio centro anche grazie alle amiche di sempre. Una di queste è Andrea Delogu, che non la lascia mai: nei momenti più belli, ma anche in quelli difficili.
Ema Stokholma: la suggestione
Un sodalizio storico che dà i suoi frutti anche sul piano professionale. Non c’è bisogno di altro: la serenità è un corollario fatto di piccole e grandi cose la cui mescolanza dipende dalle nostre suggestioni. Ema Stokholma ci balla su, che potrebbe essere la variante di cui tutti potremmo aver bisogno. Quattro salti in allegria.
