Caso Amadori, pollo icona del machismo: caos in azienda | Donne discriminate: via al processo

Caso Amadori, a dicembre l’udienza di Francesca Amadori dopo il licenziamento dello scorso gennaio deciso dalla sua famiglia. L’intervento dell’ufficio regionale per le Pari opportunità: “L’azienda discrimina le donne sul lavoro”.

Licenziata ufficialmente per aver smesso di lavorare “senza dare spiegazioni”. O forse no, al punto che tra poco più di un mese prenderà il via la causa civile presso il Tribunale di Forlì tra Francesca Amadori e l’azienda di famiglia. Dunque, assenteismo o discriminazione nei confronti del genere femminile? Per rispondere al quesito interviene la Dottoressa Sonia Alvisi, Consigliera regionale di Parità, che denuncia la presunta violazione dei diritti di trattamento tra uomini e donne all’interno di Amadori.

Amadori
Caso Amadori: pollo icona del machismo | Caos in azienda: donne discriminate

Come anticipato da Today, l’ufficio della Consigliera di parità della Regione Emilia-Romagna entra nel caso avendo trovato riscontri alle segnalazioni di Francesca. “La dottoressa Amadori – scrivono i legali di Alvisi – ha evidenziato come, più in generale presso il gruppo Amadori, i componenti del Consiglio di Amministrazione siano di genere maschile e la qualifica dirigenziale sia appannaggio esclusivo del personale maschile. Il bilancio sociale del Gruppo Amadori contiene, sotto tale profilo, dati eloquenti”.

Su 583 dipendenti, a fine 2017, 208 sono donne, ma su 60 quadri solo 5 sono di genere femminile. In più, solamente i quadri uomini sarebbero saliti di grado “per effetto di promozioni”.

Amadori, Francesca licenziata dalla famiglia: “L’azienda discrimina le donne”

Donne pagate meno, l’altra nota dolente è quella sugli stipendi. Nel rapporto consegnato al Tribunale di Forlì si evidenzia che la “retribuzione media percepita dal personale di genere maschile risulta pari mediamente a 77.511 euro annui lordi, quella percepita dal genere femminile pari mediamente a 59.500 euro.

Francesca Amadori
Pollo Amadori, Francesca licenziata dalla famiglia: “L’azienda discrimina le donne”

Uno squilibrio di genere dal quale emergerebbe anche che “il trattamento retributivo medio riconosciuto alla Dottoressa Amadori sia stato inferiore a quello mediamente percepito dai quadri di genere maschile e dai dirigenti”, scrivono i legali di Alvisi.

Pollo Amadori, l’azienda perde i pezzi

Intanto il Gruppo Amadori è costretto a fare i conti con il possibile addio dell’Amministratore Delegato Francesco Berti, il manager che ha difeso la famiglia Amadori dopo le recenti polemiche e che ha firmato materialmente la lettera di licenziamento di Francesca. Secondo indiscrezioni Berti starebbe trattando in questi ore con l’azienda le condizioni per le sue dimissioni. Circostanza seccamente smentita dal gruppo secondo il quale “le speculazioni apparse sulla stampa in questi giorni non trovano riscontro alcuno”.

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