Strage in India, crolla ponte pedonale: il bilancio delle vittime è terribile

India, crollo del ponte pedonale sul fiume Machchhu: sale a 141 il bilancio dei morti. Il premier Modi: “Raramente nella mia vita ho provato così tanto dolore”.

Domenica sera il ponte che collegava le due rive del fiume Machchhu, nella città di Morvi, nel Gujarat, è crollato mentre centinaia di persone lo stavano percorrendo. Una tragedia che sta scuotendo l’India, con il numero delle vittime che cresce con il passare delle ore. Bilancio che, secondo le Autorità locali è destinato a salire ancora.

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Strage in India, crolla ponte pedonale con centinaia di persone | Oltre 140 vittime

L’ultima stima ufficiale, fornita dal capo della Polizia dello Stato occidentale del Gujarat Ashish Bhati è di 141 morti, tra cui diverse donne e bambini. Secondo le prime informazioni il collasso del ponte sarebbe stato causato dall’elevato numero di persone che vi si trovavano sopra contemporaneamente, probabilmente in concomitanza con i festeggiamenti per il Diwali

La struttura, celebre attrazione turistica lunga circa 230 metri e nota come Julto Pool, era stata da poco riaperta al pubblico dopo i recenti lavori di ristrutturazione. Le Autorità indiane hanno istituito un comitato investigativo speciale di cinque persone per indagare sulle cause dell’incidente, ha comunicato il Ministro dell’Interno del Gujarat Harsh Sanghavi.

Ponte crollato in India, il Premier Modi: “Raramente ho provato tanto dolore”

Secondo una prima ricostruzione, all’origine della tragedia potrebbe esserci la rottura di un cavo a un’estremità del ponte. Anche per questo lo Stato del Gujarat ha presentato una denuncia contro l’agenzia che si è occupata della manutenzione della struttura, riaperta appena quattro giorni fa dopo i lavori di ristrutturazione.

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Ponte crollato in India, il Premier Modi: “Raramente ho provato tanto dolore”

Nelle prossime ore è previsto l’arrivo del Premier indiano Narendra Modi sul luogo del disastro. Raramente nella mia vita ho provato così tanto dolore – ha dichiarato il Primo Ministro indiano – da una parte c’è un cuore paralizzato dal dolore e dall’altro c’è la via del dovere”, ha aggiunto Modi assicurando le operazioni di soccorso proseguiranno senza sosta finché sarà necessario. Lo stesso Premier ha annunciato un risarcimento per i feriti e per i parenti delle vittime.

Secondo quanto riportato dal Times of India, sul posto sono intervenuti sei gommoni e sei ambulanze. Diverse decine di persone sono state tratte in salvo, mentre proseguono le ricerche per individuare i dispersi. Il rischio è che molti di loro siano rimasti intrappolati fra i resti della struttura crollati nel fiume.

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