Pericoli evidenti per la guerra in Ucraina con navi da guerra della Russia esplose a Sebastopoli: cosa sta accadendo e qual è la novità che preoccupa.
Sarebbero quattro le navi da guerra della flotta russa esplose vicino la baia di Sebastopoli. Ad annunciarlo su Telegram è Anton Gerashchenko, consiglio del presidente ucraino, che ha parlato di imbarcazioni d’assalto e anche una fregata. Voci non confermate avrebbero parlato di danni causati da una forte esplosione.
Fra i mezzi danneggiati ci sarebbe anche il vettore di missili da crociera Kalibr Admiral Makarov. Al momento le unità di Mosca avrebbero bloccato l’ingresso nella baia di Sebastopoli, così da comprendere la natura dell’episodio e anche i danni causati alle navi colpite.
Il ministero della Difesa russo ha ribadito che la flotta del Mar Nero avrebbe subito “un attacco terroristico da quando è iniziata l’operazione militare speciale“, si legge in una nota riportata dall’agenzia Tass. Mikhail Razvozhaev ha confermato l’attacco avvenuto durante la mattinata a Sebastopoli. “Il nemico ha cercato di colpire le infrastrutture militari della Flotta del Mar Nero. Tutti i veicoli aerei senza pilota sono stati individuati e distrutti in anticipo“, ha dichiarato il governatore filorusso.
Il ministero della Difesa ha parlato di navi attaccate dai droni che erano impegnate nell’esportazione di grano giunto dall’Ucraina. Proprio a Nikopol, nella zona orientale del Paese, si registrano danni a reti elettriche e gas. Bombardamenti nel cuore della notte e gravi danni alle infrastrutture.
Nel frattempo, sempre della Russia, arrivano accuse contro la Gran Bretagna per un presunto contributo nella preparazione degli attacchi con i droni in Crimea. Mosca ha parlato delle esplosioni che hanno danneggiato gasdotti Nord Stream 1 e 2 avvenuti lo scorso mese di settembre, con tanto di accuse contro il governo di Londra.
Il governo di Vladimir Putin lancia gravissime accuse contro il Regno Unito. “Secondo informazioni disponibili, elementi di una unità della marina britannica hanno preso parte alla pianificazione e all’attuazione di un attacco terroristico nel Baltico il 26 settembre scorso, facendo esplodere Nord Stream 1 e Nord Stream 2“, ha denunciato il ministero russo a distanza di mesi dall’episodio.
Il governo guidato da Putin ha annunciato la sospensione della partecipazione all’accordo sul grano in seguito a quanto accaduto a Sebastopoli. Ad annunciarlo è l’agenzia Tass che cita il ministero della Difesa russo. L’attacco avrebbe interessato navi che si occupano di garantire lasicurezza, nello specifico quella del famoso corridoio del grano, da qui la decisione.
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