Antonio Conte, dichiarazioni boomerang dopo la sconfitta con il Newcastle. Tifosi del Tottenham su tutte le furie: pioggia di insulti e critiche sui Social Network.
E’ arrivata la seconda, inattesa, sconfitta consecutiva per il Tottenham di Antonio Conte. Dopo il 2 a 0 rifilato dal Manchester United, gli Spurs cadono nuovamente. Nel turno infrasettimanale Kane e compagni sono usciti sconfitti anche dal match interno contro il Newcastle, deciso dalle reti di Callum Wilson e Miguel Almiron.
Un boccone amaro per il tecnico italiano che al termine del match fatica a smaltire la rabbia: “Non ho nulla da rimproverare ai giocatori in termini di atteggiamento, spirito e volontà. Ogni singolo giocatore ha fatto il suo e l’atteggiamento e lo spirito sono stati davvero buoni, importanti. Ma a volte non basta“.
Una disfatta che l’ex Ct della Nazionale spiega tirando in ballo la qualità della rosa e una panchina non abbastanza lunga per poter competere ai massimi livelli in Inghilterra e in Europa: “Non siamo una squadra con la profondità sufficiente per affrontare competizioni come la Premier League e la Champions. Ma questa non è una cosa contro il club, assolutamente. Conoscevamo la situazione perché ho parlato con il club e, se ricordate bene, a inizio stagione vi ho detto che dovevamo andare passo dopo passo e che c’era bisogno di tempo e pazienza“, lo sfogo del tecnico salentino.
Antonio Conte, ai ferri corti con i tifosi del Tottenham dopo l’ultimo ko in Premier League
Dichiarazioni, quelle di Antonio Conte, che hanno mandato su tutte le furie i sostenitori degli Spurs, letteralmente scatenati sui Social Network dopo la sconfitta interna contro il Newcastle. Con l’ex tecnico di Juventus e Inter finito sul banco degli imputati per la scarsa considerazione del parco giocatori a disposizione.
“Conte è una vergogna”, scrive un utente su Twitter. C’è chi, addirittura, è arrivato a chiedere l’esonero dell’ex Ct azzurro, definito a più riprese “una disgrazia”, soprattutto in relazione a un gioco non esattamente sfavillante: “Hai un’ottima squadra, basta lamentarsi! Gioca per vincere, non come un Burnley qualunque che deve salvarsi!“.
Per gli Spurs si tratta della terza sconfitta nelle sette partite disputate nel mese di ottobre, dopo quelle nel derby londinese contro i Gunners e nel match con lo United. L’Arsenal capolista (inchiodato 1-1 sul campo del Southampton) dista solo 5 punti ma dalle parti di White Hart Lane il clima inizia a farsi pesante.
