Egonu, nuove parole dopo lo sfogo: poi il chiarimento sul futuro

Dopo quattro giorni dallo sfogo che ha allarmato il volley azzurro, Paola Egonu è tornata protagonista alla presentazione a Milano della stagione 2022-23 della serie A femminile.

Un evento durante il quale la pallavolista è tornata sulle parole post Nazionale che avevano scatenato una ridda di polemiche.

Egonu torna a parlare

Per la prima volta dopo tanti anni la serie A di pallavolo non vedrà più tra le sue stelle Paola Egonu. La campionessa nei prossimi mesi si trasferirà a Instabul. E proprio riferendosi al suo trasferimento l’azzurra ha sottolineato che si tratta solo di un arrivederci, “L’ho già detto e lo penso ancora“, ha affermato, ma senza tornare sul discorso Nazionale, sul quale ci sarà tempo per riflettere e ricucire soprattutto in vista delle Olimpiadi di Parigi.

La testa è già alla sua nuova squadra, il poderoso VafiBank, dove non vede l’ora di cominciare a mettere palloni a terra nonostante una stagione a dir poco stressante.

Egonu torna a parlare “Ricevuto tantissimo affetto e l’ho percepito tutto”

Nel corso della presentazione della nuova stagione di Serie A l’opposto ha ricevuto con gioia il premio come migliore realizzatrice della scorsa stagione nel corso della cerimonia svoltasi nel teatro Gerolamo, dove ha ritrovato tante compagne di nazionale e del Conegliano. Un appuntamento durante il quale non ha nascosto la sua felicità per l’affetto ricevuto.

Egonu torna a parlare “Ricevuto tantissimo affetto e l’ho percepito tutto”

L’affetto ricevuto? E’ stato tantissimo e l’ho percepito tutto“, dice la giocatrice che dopo il bronzo mondiale ha annunciato una pausa dall’Italvolley polemizzando con chi la critica per il colore della sua pelle. Presentata come “il nostro orgoglio italiano“, la pallavolista si è detta “agitatissima”.

“E’ stato emozionante vedere Piero Garbellotto e Asia salire qui con la maglia di Conegliano che ho indossato per tre anni – aggiunge – Non far parte della squadra mi spiace, mi sembra strano“. Per Egonu, che non vede l’ora di indossare la maglia della sua nuova squadra, il VakÕfBank di Istanbul, si tratta però soltanto di un arrivederci: “L’ho già detto – conclude – e lo penso ancora“.

Ad applaudire la giocatrice della Nazionale anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il ct, Davide Mazzanti, e la capitana azzurra, Myriam Sylla, che è tornata sul Mondiale “Ringrazio le mie compagne per il premio come miglior schiacciatrice – ha detto Sylla -, con loro ho lavorato e sognato, il terzo posto non era quello che desideravamo ma siamo state brave a prendere il bronzo nonostante l’inciampo col Brasile“.

Buona parte del prestigio sportivo che abbiamo nel mondo è dovuto ai risultati della pallavolo – ha ricordato Malagò -. È stata un’estate ricca di risultati per tutte le Nazionali, con gli ori delle giovanili e quello in VNL, oltre al bronzo Mondiale. Questo vuol dire che il movimento è in grande salute“.

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