La guerra in Ucraina passa anche dai voti dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite: il voto contro Putin riguarda la stragrande maggioranza dei Paesi. Chi ha votato contro e chi a favore di Putin.
I bombardamenti continuano a colpire la città  Mykolaiv. Ad annunciarlo è il sindaco Oleksandr Senkevych che ha scritto un messaggio su Telegram. “Un edificio residenziale di cinque piani è stato colpito. Due dei suoi piani superiori sono stati completamente distrutti e il resto è coperto di macerie“, ha ribadito il primo cittadino. Missili anche contro Nikopol, ma al momento non si hanno notizie su feriti o vittime.
Vladimir Putin è intanto giunto nella notte ad Astana, capitale del Kazakistan, per partecipare al summit sulla Cica, Conferenza su misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia. Si attende un incontro bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. A confermarlo tutto è l’agenzia Tass.
Durante la riunione si è parlato della sovranità e anche dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Mosca “ha violato i principi della Carta delle Nazioni Unite. non hanno validità ai sensi del diritto internazionale e non costituiscono la base per alcuna alterazione dello status di questi regioni dell’Ucraina“, si annuncia nella risoluzione. La richiesta a grandissima maggioranza è quella “di ritiro immediato, completo e incondizionato di tutte le sue forze militari dal territorio dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti“.
L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato in modo schiacciante il “tentativo di annessione illegale” da parte della Russia di quattro regioni ucraine. La richiesta ufficiale indirizzata a Mosca è quella di invertire la rotta. Tre quarti dei 193 membri dell’assemblea generale – o 143 paesi – hanno votato a favore di una risoluzione, aggravando l’isolamento internazionale della Russia. Solo quattro Paesi si sono uniti alla Russia nel votare contro la risoluzione: Bielorussia, Corea del Nord, Nicaragua e Siria. Trentacinque Paesi si sono astenuti, tra questi la Cina, partner strategico della Russia, insieme a India, Pakistan e Sudafrica. Il resto non ha votato.
Volodymyr Zelensky ha rilanciato durante il consueto videomessaggio notturno quanto sta accadendo durante il conflitto. Le idee per il futuro guardano anche la questione della difesa dagli attacchi missilistici che stanno colpendo il Paese. “Abbiamo discusso di dotare il nostro Paese di sistemi di difesa antiaerea e antimissilistica. Più il terrore russo diventa audace e crudele, più diventa ovvio per il mondo che aiutare l’Ucraina a proteggere il cielo è uno dei compiti umanitari più importanti per l’Europa del nostro tempo“, ha spiegato il leader ucraino.
Zelensky ringrazia come sempre i militari che si stanno battendo per la causa, così come chi offre quotidianamente sostegno di ogni genere all’Ucraina. “Credo che riusciremo a far fronte a questo compito. E sono grato a quei nostri partner che hanno già preso la decisione di rafforzare tale sostegno al nostro stato – sostegno per una difesa efficace nell’aria. Gratitudine a tutti coloro che avvicinano la nostra vittoria! Gratitudine a tutti coloro che aiutano l’Ucraina! Gloria all’Ucraina!“, ha concluso il capo politico di Kiev.
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