Un attentato terroristico ha colpito il ponte di Kerch che collega Russia e Crimea. L’esplosione è avvenuta alle 6 di questa mattina quando un camion bomba è saltato in aria distruggendo parte del ponte
L’incendio è avvenuto alle prime luci dell’alba. Un boato e sul ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea è divampato il fuoco. La massiccia esplosione ha interessato la corsia del traffico ferroviario. Diverse le immagini dal ponte che girano in rete e che mostrano le fiamme alte e un’imponente colonna di fumo nero.
Al momento dell’esplosione almeno quattro sono i mezzi coinvolti che viaggiavano su entrambe le carreggiate mentre un treno stava attraversando il ponte. Secondo quanto riportato da alcune fonti di stampa russe l’incendio sarebbe partito da un serbatoio di carburante. A provocarla sarebbe stato un camion bomba fatto saltare appositamente. L’attentato ha causato a sua volta l’incendio di sette vagoni che trasportavano carburante su un treno merci.
Alcune immagini sembrano mostrare un secondo incendio a una certa distanza da quello principale e il crollo di una parte del ponte stradale. Al momento non risultano vittime ma il NAC – Comitato nazionale antiterrorismo – ha confermato che l’esplosione sul ponte di Crimea è stato un atto di terrorismo.
Il Presidente Vladimir Putin ha creato una commissione governativa per affrontare la nuova emergenza. Così il Ministro delle Emergenze Kurenkov e il Ministro dei Trasporti Savelyev sotto ordine del Presidente si sono già recati sul posto dell’esplosione avvenuta stamani alle 6. Il danno che l’attentato terroristico ha creato al ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia non è gravissimo e sarà riparato immediatamente.
Al momento, gli archi che sostengono l’infrastruttura dell’intero ponte sono ancora intatti ma il traffico sul ponte è stato chiuso. L’incendio sarebbe stato provocato dall’esplosione di un camion bomba che a sua volta ha innescato le fiamme sulle cisterne piene di carburante che transitavano sulla parte ferroviaria del ponte. L’esplosione interrompe così i collegamenti fra Russia e Crimea.
Come riporta anche l’AGI, il centro informazioni del Comitato nazionale antiterrorismo di Mosca ha dichiarato: “Oggi alle 06:07 sulla parte automobilistica del ponte di Crimea dal lato della penisola di Taman, un camion è stato fatto esplodere, provocando un incendio su sette serbatoi di carburante di un treno che si muoveva in direzione della penisola di Crimea. C’era un crollo parziale di due campate automobilistiche del ponte”.
Il bilancio delle vittime
Nel frattempo, il Comitato Investigativo della Federazione Russa ha dato conferma recente che a causa dell’esplosione sul ponte della Crimea, tre civili hanno perso la vita. Il presidente del Consiglio di Stato della Crimea Vladimir Konstantinov ha accusato l’Ucraina di quanto accaduto.
Il ponte della Crimea è una infrastruttura importante e strategica per la Russia visto che garantisce i collegamenti fra il territori nazionali e la Crimea annessa nel 2014. Si tratta di un’opera inaugurata nel 2018 per le vetture, 2019 quella dei treni. Fortemente voluto da Vladimir Putin, infatti, la struttura punta ad esaltare l’orgoglio russo.
Il ponte è lungo 18,1 chilometri ed è il più lungo in Europa e anche in Russia. Attraversa lo stretto di Kerc, collegamento strategico fra il Mar Nero e il Mar d’Azov, toccando Kerc da un lato e Taman dall’altro. La Russia è praticamente su un lato, la Crimea annessa nel 2014 dal versante opposto.
Sul ponte è stata ripristinata la carreggiata rimasta intatta. A comunicarlo è il governatore della Crimea Sergei Aksionov. “Al momento il traffico è aperto ad auto e autobus con una procedura di ispezione completa. Chiediamo ai camionisti di pianificare il loro percorso utilizzando la traversata in traghetto“, ha dichiarato dopo quanto accaduto nelle ore precedenti.
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