Alluvione Marche, folle gesto a un posto di blocco | Volontario investito

L’alluvione nelle Marche e i tanti problemi da affrontare, si cerca ancora un disperso: nel frattempo un uomo forza un posto di blocco e investe un volontario. Cosa è accaduto.

Attualmente sono 12 le vittime dell’alluvione che ha colpito lo scorso 15 settembre le Marche, una donna risulta ancora dispersa. Nel bel mezzo di interventi, da parte della Protezione Civile, un uomo ha forzato un posto di blocco ed è successivamente fuggito. Si indaga sulla dinamica dell’episodio.

Alluvione nelle Marche, volontario investito - immagine di repertorio ANSA
Alluvione Marche, folle gesto a un posto di blocco | Volontario investito

Ad avere la peggio è stato un volontario successivamente trasferito in ospedale a causa dell’accaduto. Tutto sarebbe nato da un episodio ben preciso che ha provocato qualche momento di tensione. Si lavora comunque senza sosta per liberare strade, mettere in sicurezza gli argini ed evitare altre gravi incidenti.

Alluvione Marche, forza blocco e investe volontario | Come sta l’uomo

Per fortuna il volontario è stato ricoverato in codice verde: le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. All’origine di tutto ci sarebbe la pretesa dell’automobilista di andare oltre il blocco. Il volontario ha cercato in tutti i modi di far desistere l’uomo dall’idea di passare, poi la scelta di forzare il posto e investirlo.

Alluvione Marche
Alluvione Marche, forza blocco e investe volontario | Come sta l’uomo

Dopo la fuga, invece, l’uomo si è costituito per spiegare l’origine dell’incidente. Dura la presa di posizione della Protezione Civile che ha parlato dell’episodio e della sua gravita. Per fortuna il volontario sta bene, ma le cose sarebbero potute andare ancora peggio, da qui la dura replica. Quanto avvenuto nelle Marche ha infatti destato grande scalpore. Forzare un posto di blocco, investendo un volontario, per poi fuggire e non soccorrere l’uomo.

La nota della Protezione Civile

La Protezione Civile ha commentato in un tweet quanto accaduto nelle Marche. “Chi opera per il bene comune non può essere un bersaglio. Massima solidarietà al volontario della VAB, intenzionalmente investito da un automobilista. E a tutti gli operatori impegnati nell’assistenza alla popolazione va la nostra riconoscenza“, si legge nel post.

Parole certamente forti che arrivano dopo un grave episodio. Il momento è veramente delicato, ci sono 12 vittime e una persona ancora dispersa. L’invito è quello di aiutare l’instancabile lavoro da parte dei volontari.

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