Paul Pogba ancora al centro dell’arena mediatica. Dopo il caso dello stregone e dei ricatti da parte del fratello, per il giocatore della Juventus nuovi problemi, questa volta fisici.
Il centrocampista bianconero, che da mesi è alle prese con un problema al ginocchio, ha preso una decisione difficile.
La storia di stregoneria e ricatti che vede protagonista Paul Pogba ha fatto subito il giro del mondo. La radio francese France Info ha appreso che – in un secondo interrogatorio con la polizia – Paul Pogba ha ammesso di aver pagato un “marabout”, ma ha negato di aver voluto fare stregonerie o un malocchio a Kylian Mbappé.
Proprio quest’ultimo è intervenuto rilasciando alcune dichiarazioni sulla vicenda: “Io preferisco aver fiducia nella parola di un compagno di squadra” ha detto Kylian Mbappé, indirettamente tirato in ballo nel caso che vede al centro Paul Pogba. Lo juventino lo ha “chiamato” al telefono e gli ha dato “la sua versione dei fatti“, ha precisato oggi il centravanti del Psg e della Francia alla vigilia della sfida dei parigini contro la Juventus in Champions League.
La vicenda terrà banco per settimane, intanto, Pogba rischia seriamente di tornare disponibile a pieno regime a febbraio. Il centrocampista ha preso una decisione difficile, che nelle settimane scorse aveva allontanato del tutto.
Paul Pobga si opererà al ginocchio dolorante dalla fine di luglio. Lo ha deciso – si è appreso da ambienti vicini alla società – dopo avere provato la corsa in allenamento alla Continassa. Cambio di rotta, quindi, dopo la scelta delle settimane scorse quando il francese aveva deciso di non sottoporsi a intervento chirurgico ma di seguire un programma ad hoc.
Pogba si era procurato una lesione al menisco laterale durante la tournèe di fine luglio negli Stati Uniti. Sull’assenza del francese ha parlato anche il tecnico bianconero Massimiliano Allegri: “Pogba ha deciso di operarsi, non lo avrò prima di gennaio: bisogna essere realisti“: ha affermato il tecnico della Juventus sulle condizioni del centrocampista. “Per passare il turno servono 10 punti (di Champions, ndr) – aggiunge l’allenatore in vista dell’esordio contro il Psg – e per me loro sono la favorita numero uno: serve un passo allo volta, dobbiamo migliorare e lavorare“.
Per Pogba quindi la certezza è che esordirà in bianconero solo a gennaio, ma il rischio più grande è quello di non essere pronto per i prossimi Mondiali che si disputeranno in Qatar tra novembre e dicembre. Un brutto colpo per il bianconero che aveva scelto inizialmente di non operarsi, preferendo una terapia conservativa, per essere a disposizione della Francia.
L’imperativo è guardare al futuro: lo sottolinea anche il chirurgo che ha operato il centrocampista offensivo. Il Professor Roberto Rossi, Primario dell’Ospedale Mauriziano di Torino, parla chiaro: “La lesione meniscale è peggiorata quando il giocatore ha provato a forzare, correndo in campo ha aggravato la situazione. La terapia conservativa non ha aiutato”. Le scelte sbagliate si pagano, sottolinea Rossi, tornando al presente: “Pogba sta bene e non vede l’ora di iniziare il percorso riabilitativo”. Nella speranza che altre sorprese non ce ne siano più.
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