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Economia e Fisco

Riscaldamenti, le regole decise dal Governo | Italia divisa in zone

Published by
Maria Teresa Bianco

Arrivano le nuove regole imposte dal Governo per l’accensione dei riscaldamenti. L’Italia sarà divisa in sei zone: incisivi i comuni del sud rispetto a quelli del nord. Ecco le linee guida da seguire

La stretta sui riscaldamenti non interesserà ne ospedali ne case di ricovero ma avrà un’imposizione solo su abitazioni private e condomini.

Riscaldamenti, le regole decise dal Governo per l’Italia (Pixabay)

L’impostazione decisa dal Governo vede un’Italia “a macchia di Leopardo”, ovvero divisa in sei zone: dalle regioni più calde d’Italia, come la Sicilia a quelli più freddi, a partire dall’arco alpino.

Le nuove regole per il funzionamento dei riscaldamenti scatteranno entro settembre 2022. La regolamentazione della temperatura e l’orario di accensione dei caloriferi in inverno è dunque decisa attraverso il decreto attuato dal ministro della Transizione ecologica.

Riscaldamenti, le regole decise dal Governo | Italia sarà divisa in 6 zone

Tra le misure previste dal piano italiano per limitare gli effetti dei rincari dei prezzi del gas ce n’è una che riguarda direttamente le case private degli italiani e i condomini.

Riscaldamenti, le nuove regole imposte dal Governo per le abitazioni (Pixabay)

Le nuove regole imposte dal Governo per l’accensione dei riscaldamenti il prossimo inverno vedono l’Italia divisa in 6 zone. Ognuna di essa avrà tempi di avvio e temperature differenti a seconda della collocazione geografica dell’area di interesse.

Nello specifico, il territorio nazionale sarà suddiviso in 6 zone climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. Quindi, i comuni che sorgono lungo l’arco alpino, come per esempio: Aosta, Sondrio, Bolzano, Belluno, Bergamo, Brescia e Varese ma anche alcuni municipi dell’Appennino non avranno alcuna modifica sostanziale nell’accensione e nella regolamentazione della temperatura poiché situati in zone fredde (Nord).
Mentre, nelle zone dove il clima è più caldo, come ad esempio Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa (Sicilia) i riscaldamenti rimarranno accesi al massimo 5 ore al giorno.

Le 6 zone italiane interessate dalle nuove regole

Come riporta il Sole24ore, nel Dpr 74/2013 le zone italiane interessate alle modifiche imminenti saranno:

  1. La zona A (comuni con gradi-giorno inferiori a 600). I riscaldamenti potranno essere accesi per 5 ore al giorno dal 8 dicembre al 7 marzo;
  2. La zona B (tra 600 e 900). Accensione per 7 ore al giorno dal 8 dicembre al 23 marzo;
  3. La zona C (tra 901 e 1400). Per 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo;
  4. La zona D (tra 1401 e 2100). Per 11 ore giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
  5. La zona E (tra 2101 e 3000). Per 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile;
  6. La zona F (comuni con gradi-giorno superiori a 3000). Non prevista alcuna limitazione.

Le nuove regole di contenimento dei consumi di gas naturale prevede che la data di accensione dei termosifoni venga posticipata di 8 giorni e la sua chiusura a fine esercizio anticipata di 7 giorni.

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