Ufficiale, Thomas Tuchel non è più l’allenatore del Chelsea: il tedesco è stato esonerato dalla nuova proprietà blues dopo il ko in Champions con la Dinamo Zagabria.
La notizia ha del clamoroso, nessuno avrebbe pronosticato un epilogo del genere. Soprattutto dopo i trionfi in Champions League, in Supercoppa e nel Mondiale per Club. Eppure questa mattina questa mattina è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Thomas Tuchel.
Nel comunicato ufficiale, apparso sul sito del Chelsea, la nuova proprietà blues dichiara di ritenere sia arrivato il momento di giusto per cambiare guida tecnica. “A nome di tutto il Chelsea FC, il Club desidera ringraziare Thomas e il suo staff per tutti i loro sforzi durante il loro tempo con il Club – si legge nel comunicato ufficiale della società – Thomas avrà giustamente un posto nella storia del Chelsea dopo aver vinto la Champions League, la Supercoppa e la Coppa del Mondo per club durante la sua permanenza qui. La nuova proprietà dopo 100 giorni pensa sia il momento giusto per cambiare guida tecnica“.
Fatale la sconfitta in Champions League contro la Dinamo Zagabria (1-0), tuttavia il tedesco paga anche un avvio in Premier League non all’altezza delle aspettative, con 10 punti nelle prime 5 giornate, e un distacco di 5 lunghezze dall’Arsenal capolista. Una partenza deludente soprattutto considerando la campagna acquisti estiva, la più ricca di sempre in Premier League. Circa 313 i milioni di euro spesi dalla nuova proprietà per portare a Londra calciatori del calibro di Koulibaly, Sterling, Fofana, Cucurella e Aubameyang.
Dopo l’esonero di Tuchel si apre, dunque, la caccia al sostituto. Il primo nome sulla lista dei blues è quello di Graham Potter, 47enne tecnico del Brighton.
Sky Sports UK ha fatto sapere che la dirigenza del Chelsea ha già preso contatti con il Brighton, per chiedere il permesso di trattare direttamente con l’allenatore di Solihull che in questo inizio di campionato sta regalando spettacolo con la sua squadra. Quarto posto in classifica e 13 punti conquistati in 6 gare (4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta).
Tuttavia quello di Potter non è l’unico profilo seguito dalla nuova proprietà del club londinese: sul taccuino ci sono anche Mauricio Pochettino e Zinedine Zidane, al momento tutti e due senza panchina.
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