21enne morto sul lavoro, stordito dai vapori | I colleghi: “Incidente inspiegabile”

Nicolò è morto a lavoro a causa dei vapori inalati dal vino. Così il giovane di appena 21 anni si è accasciato a terra davanti all’incredulità dei colleghi prima di spirare. Una tragedia inspiegabile accaduta sotto gli occhi di tutti

I familiari, gli amici e i colleghi non riescono a capacitarsi di quanto accaduto al giovane di 21 anni, Nicolò Corsi, morto a causa dei vapori del vino inalati in una azienda di vini.

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Inala vapori silos cantina, operaio cade e muore (Ansa)

Il ragazzo lavorava su un silos per una azienda vinicola veronese e il terribile incidente sul lavoro ancora non è del tutto chiarito. Un dramma che ha sconvolto l’intera comunità che si è stretta intorno i familiari della vittima. La morte del giovane Nicolò è sopraggiunta nella notte tra domenica e lunedì.

Morti lavoro, 21enne stordito dai fumi dell’alcol | I colleghi: “tragedia inspiegabile”

Nicolò Corsi è un ragazzo di appena 21 anni morto sul lavoro per cause ancora tutte da chiarire. Il giovane, dipendente di una ditta esterna specializzata in manutenzione di vari tipi di impianti, era al lavoro su uno dei silos per i vini di una Cantina di San Felice Extra, provincia di Verona, quando è caduto all’interno del silos stordito dalle inalazioni di vino.

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Morto sul lavoro, 21enne stordito dai vapori del vino cade nel silos (Ansa)

Il fatto è accaduto sotto gli occhi attoniti dei colleghi che immediatamente hanno allertato il 118. Soccorso e trasportato all’ospedale veronese di Borgo Trento la giovane vittima era già in coma. Da quel coma profondo non si è mai più ripreso ed è deceduto nella notte tra domenica e lunedì. Nel frattempo, i sindacati evidenziano la gravità dell’incidente. Nicolò è la 12esima vittima morta sul posto di lavoro a Verona. Si indaga sulla dinamica del fatto che, secondo gli inquirenti, è ancora avvolta nel mistero. Secondo l’azienda vinicola, invece, quel giorno non era in programma una manutenzione all’interno del silos ma il giovane è stato ritrovato proprio al suo interno.

Da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori sembra che il 21enne abbia perso i sensi dopo aver inalato i vapori provenienti dal silos e che poi abbia perso i sensi precipitando dentro il silos. Un’immensa tragedia che ha lasciato familiari, amici e colleghi di Nicolò sconvolti e senza parole per l’accaduto. Di lui, gli amici hanno riferito: “Nicolò era un ragazzo che metteva sempre tutti di buon umore, una di quelle persone che ti fa stare bene appena la vedi. Sempre disponibile, un amico su cui si poteva contare sempre. Tutto questo è inspiegabile”.

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