Elezioni 2022, i big della politica sbarcano su TikTok | Ma i commenti degli elettori non fanno ridere

La politica nazionale passa anche dalla Rete e adesso TikTok diventa terreno fertile per molti: chi si sta affidando al social network popolato in larga parte dai giovanissimi in vista delle elezioni.

Le elezioni si avvicinano e c’è sempre maggiore bisogno di ottenere consensi, specialmente da una parte di maggiorenni che difficilmente frequentano alcuni social desueti per la loro età. Ed ecco qui che arriva TikTok, mezzo di comunicazione efficace per la maggior parte dei giovanissimi.

Giorgia Meloni elezioni TikTok
Elezioni 2022, i big della politica sbarcano su TikTok | Ma i commenti degli elettori non fanno ridere

Non c’è soltanto il leader della Lega Matteo Salvini, ma la lista si allunga proprio quando il prossimo 25 settembre gli elettori saranno chiamati alle urne. Il centrodestra è attivo anche con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, il centrosinistra è presente con un profilo ufficiale del Partito democratico, Matteo RenziCarlo Calenda scelgono invece di esporsi in prima linea. Non disdegna il social anche Giuseppe Conte che rappresenta il Movimento 5 Stelle.

Elezioni 2022, i politici corrono su TikTok | La scelta ha una ragione ben precisa, ma i risultati…

La campagna elettorale entra nella fase più calda e proprio per questo ogni social è cosa buona e giusta per conquistare consensi, in questo caso nella parte dei giovani. L’obiettivo è infatti quello di raggiungere il maggior numero di ragazze e ragazzi sparsi sul social dedicato ai video.

Enrico Letta elezioni 2022
Elezioni 2022, i politici corrono su TikTok | La scelta ha una ragione ben precisa, ma i risultati…

Entrare in punta di piedi non è semplice soprattutto visto che il tempo è tiranno e urge fare in fretta. TikTok è per molti un mezzo inesplorato che ha bisogno di conoscenze maggiori, ma il 25 settembre 2022 si avvicina e le elezioni impongono di fare il più in fretta possibile. Ottenere voti anche nella parte più giovani degli elettori potrebbe fare la differenza in molti casi. Occhio però all’effetto boomerang che una scelta del genere potrebbe comportare. In campagna elettorale non mancano infatti le mosse sbagliate che, di conseguenza, si potrebbero ritorcere contro.

Il linguaggio social fa la differenza

La caccia ai voti delle nuove generazioni non va di pari passo con quello che dovrebbe rappresentare un nuovo approccio social in ottica TikTok. Ottenere i consensi della cosiddetta Generazione Z non è semplice, specialmente quando le metodologie d’utilizzo non si modificano. Facebook, Twitter, Instagram e via discorrendo hanno infatti delle dinamiche differenti fra loro e non comprenderlo vuol dire esclusivamente non ottenere alcun risultato su questo fronte.

I commenti sotto i video dei politici postati su TikTok sono il classico esempio di quella forzatura di caccia ai consensi che non starebbe ottenendo quanto sperato. Adeguarsi al linguaggio delle nuove generazioni è il primo passo da fare, ma non è sempre così semplice adattarsi. Postare video come quello della Meloni intenta a realizzare i panzerotti ha ottenuto maggiori visualizzazioni, ma non comunque commenti adeguati. Non sarebbero piaciuti ai giovanissimi nemmeno i lunghi discorsi colmi di tanta politica, ma il problema principale è uno solo: sperimentare e adattarsi al linguaggio delle nuove generazioni ed entrare nel loro mondo senza volerlo stravolgere in così poco tempo e a ridosso delle elezioni.

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