Guerra Russia Ucraina, le notizie di mercoledì 31 agosto 2022

Guerra Russia Ucraina. Le notizie di mercoledì 31 agosto 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.

189esimo giorno di guerra, al via la missione Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), il team di esperti è arrivato ieri sera a Kiev per ispezionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La missione durerà da mercoledì a sabato.

Intanto dalle 5 ora italiana le forniture di gas dalla Russia verso l’Unione europea tramite il gasdotto Nord Stream sono state completamente interrotte. Secondo il Cremlino la colpa è delle sanzioni occidentali ma Mosca fa sapere che onorerà gli impegni. L’Ue si divide sui visti russi, Parigi e Berlino contro il bando. Borrell spinge sulla missione di addestramento Ue dei militari ucraini: “E’ l’ora di agire”. E Zelensky avverte i russi: “Scappate o arrendetevi, non avete scelta”.

21.30 – Le truppe ucraine continuano ad avanzare in direzione di Kherson, verso cui lunedì hanno lanciato una controffensiva, e stamani si trovavano a circa 20 km dalla periferia della città lungo il fiume Dnepr. Lo ha spiegato all’agenzia Unian l’esperto militare ucraino Oleg Zhdanov, precisando che un’ulteriore progressione c’è stata nel corso della giornata, ma è difficile indicare di quanto. Al momento, ha aggiunto, l’impegno principale riguarda l’interruzione dei collegamenti logistici per impedire l’arrivo dei rifornimenti ai russi. L’analista ha quindi ricordato che lo stato maggiore di Kiev al momento non commenta gli sviluppi sulla prima linea, con l’intenzione dichiarata di non voler offrire vantaggi informativi al nemico.

21.20 – Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha duramente criticato i vertici della Chiesa ortodossa russa per il suo sostegno all’invasione dell’Ucraina. La leadership religiosa russa starebbe diffondendo una propaganda che “rivendica arbitrariamente la volontà di Dio per i sogni imperiali di una dittatura“, ha dichiarato Steinmeier parlando all’incontro del Consiglio Ecumenico delle Chiese a Karlsruhe. In questo modo, la Chiesa ortodossa russa starebbe conducendo i suoi fedeli su una “strada blasfema e sbagliata“. Lo riporta Spiegel. Steinmeier ha fatto riferimento ai bombardamenti contro obiettivi civili, nonché a crimini di guerra e alla distruzione di siti religiosi in Ucraina. “Nessun cristiano che abbia ancora fede, ragione e sensi è in grado di riconoscere la volontà di Dio in questo“, ha detto il presidente tedesco. Steinmeier ha poi invitato i partecipanti all’incontro a dire “la verità su questa guerra brutale” nel dialogo previsto con i rappresentanti della Chiesa ortodossa russa. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese è un organo che si occupa del dialogo fra le diverse chiese cristiane del mondo, a Karlsruhe si sta svolgendo la sua 11ma assemblea.

19.40 – “Non restate in silenzio, non lasciateci soli“. È uno dei passaggi del discorso trasmesso in Sala Grande da Volodymyr Zelensky nella serata di apertura del Festival del cinema di Venezia. Parole accolte da un lungo applauso del pubblico presente. Sullo schermo sono apparsi i nomi di tutte le vittime ucraine del conflitto con età e luogo del decesso.

19.10 – La Russia ha inviato ai Paesi membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite le “prove” del bombardamento da parte dell’Ucraina della centrale nucleare di Zaporozhzhia. Lo ha annunciato su Twitter il servizio stampa della missione permanente della Russia presso le Nazioni Unite. “Abbiamo distribuito tra i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una lettera con informazioni del ministero della Difesa russo sul bombardamento della centrale nucleare di Zaporozhzhia da parte delle forze armate ucraine il 29 agosto“, riporta la missione.

18.20 – La Russia potrebbe esaurire missili guidati, proiettili di artiglieria e veicoli corazzati entro la fine di quest’anno se la guerra dovesse continuare con questa intensità. Lo sostiene il media indipendente russo ‘The Insider‘, secondo il quale l’invasione dell’Ucraina ha portato a un “enorme spreco” di armi e equipaggiamento militare.
Secondo ‘The Insider‘, a causa delle sanzioni occidentali la Russia non è in grado di garantire la piena produzione industriale di armi per ricostituire le sue scorte in rapido esaurimento.

17.50 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all’Ue di bandire i media statali russi. Lo riporta The Kyiv Independent, precisando che Zelensky ha fatto la dichiarazione in un collegamento video durante il Forum 2000 a Praga, appuntamento istituito nel 1996 nella capitale della Repubblica Ceca per promuovere i valori della democrazia e del rispetto dei diritti umani. “Nessun propagandista russo dovrebbe rimanere nel territorio dell’Ue. A nessun canale televisivo di Stato russo dovrebbe essere consentito di continuare a lavorare sul territorio dell’Ue“, ha affermato il presidente dell’Ucraina.

17.10 – L’esercito russo ha la capacità di aprire un secondo teatro di guerra: ne è convinto il comandante della Difesa tedesca, generale Eberhard Zorn. “Il grosso delle forze terrestri russe è in Ucraina al momento ma non bisogna sottovalutare la capacità delle forze di terra russe di aprire un secondo teatro di guerra“, ha affermato Zorn secondo quanto riporta il Guardian. “La maggior parte della Marina Militare non è utilizzata nella guerra in Ucraina e anche l’aviazione russa ha ancora un potenziale significativo, che rappresenta anche una minaccia per la Nato“, ha aggiunto Zorn. Mosca, ha poi osservato il generale, “è assolutamente in grado di estendere il conflitto a livello regionale anche per “l’enorme quantità di munizioni che ha a disposizione”.

16.45 – Mikhail Gorbaciov avrà funerali di Stato che si svolgeranno a Mosca sabato. Lo scrive l’agenzia Tass.

16.25 – “Abbiamo concordato che i passaporti rilasciati dalle Autorità russe nei territori occupati dell’Ucraina non saranno riconosciuti”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera Josep Borrell, a margine del Consiglio informale dei Ministri degli Esteri Ue a Praga.

Guerra Russia Ucraina, Grossi: “Aiea a Zaporizhzhia per impedire disastro nucleare”

16.16 – Quella che gli ispettori dell’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica) sono in procinto di condurre presso l’impianto di Zaporizhzhia è “una missione tecnica” finalizzata a impedire un disastro nucleare. Lo ha dichiarato il Direttore dell’Aiea Rafael Mariano Grossi. Attualmente i 14 membri dell’Aiea si trovano nella città di Zaporizhzhia, a 55 chilometri dalla centrale nucleare più grande d’Europa.

16.11 – Sono almeno 47.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 234 caccia russi, 204 elicotteri e 849 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 1.974 carri armati russi, 1.091 sistemi di artiglieria e 4.312 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.

Guerra Russia Ucraina, filorussi: “Ispezione a Zaporizhzhia durerà solo un giorno”

15.55 – La missione degli ispettori dell’Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia durerà solo un giorno. Lo sostiene Yevhen Balytskyi, capo dell’Amministrazione civile-militare dell’Oblast di Zaporizhzhia nominato dai russi. Gli esperti “hanno un giorno per ispezionare il funzionamento dell’impianto. Se diranno che è necessario intervenire su alcuni elementi, saremo in grado di farlo nel corso dell’ispezione”. Finora l’obiettivo dichiarato dell’Aiea è quello di “ispezionare il funzionamento della centrale”. “Questo ci sembra piuttosto vago”, ha dichiarato Balytskyi. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.

15.50 – “Forte coesione dell’Unione Europea nel continuare a sostenere l’Ucraina e a mantenere alta la pressione sulla Russia perché ponga fine all’aggressione”. Così la Farnesina in un tweet in occasione della riunione informale dei Ministri degli Affari esteri Ue.

Guerra Russia Ucraina, Aiea: “In programma missione permanente a Zaporizhzhia”

15.39 – L’Aiea prevede di istituire una missione permanente presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha annunciato il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi, citato dalla TASS. Il team di esperti dell’Agenzia è attualmente in viaggio verso la centrale e Grossi ha spiegato che il programma prevede di trascorrere “alcuni giorni” nell’impianto. In precedenza lo stesso Grossi aveva dichiarato che la missione sarebbe durata fino a sabato.

09.13 – Gazprom sospenderà “completamente” le forniture di gas naturale al gruppo francese Engie, a partire dal primo settembre fino a quando non riceverà tutti i pagamenti per gli approvvigionamenti. Lo ha comunicato il colosso russo.

Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 189esimo giorno di conflitto

Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 189esimo giorno, al via la missione Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), la squadra di tecnici è arrivata ieri sera a Kiev per ispezionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La missione durerà da mercoledì a sabato.

Dalle 5 ora italiana le forniture di gas dalla Russia verso l’Unione europea tramite il gasdotto Nord Stream sono state completamente interrotte. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov la colpa è delle sanzioni occidentali ma Mosca fa sapere che onorerà gli impegni. Nel frattempo l’Ue si spacca sui visti russi, Parigi e Berlino contro il bando. Borrell spinge sulla missione di addestramento Ue dei militari ucraini: “E’ l’ora di agire”. E Zelensky avverte i russi: “Scappate o arrendetevi, non avete scelta”.