Aurora Ramazzotti, altra gaffe social | Eros e Michelle senza parole

Aurora Ramazzotti nell’occhio del ciclone a causa di alcune stories sul piacere femminile: altra gaffe social per la modella.

Aurora Ramazzotti, di male in peggio. La modella non finisce di alimentare polemiche social. In primis l’ha fatto quando – con un Rap – ha confessato l’odio che riceveva in Rete per aver ottenuto dei presunti “favoritismi” rispetto ad alcuni lavori. In qualità di figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker.

Ancora prima era stata presa di mira in merito al cat-calling. Questione sollevata dopo aver portato all’attenzione degli utenti determinati atteggiamenti, ritenuti poco consoni alla condotta attuale. Nei confronti della modella e delle donne in generale. Anche se poi, come è stato sottolineato, il cat-calling non è soltanto una questione di genere. Semmai rientra nella sfera dell’educazione.

Aurora Ramazzotti, la gaffe social sorprende Eros e Michelle

Educare è proprio quello che vorrebbe (cercare di) fare Aurora Ramazzotti. L’ennesimo tentativo avviene sui social: la modella propone alcune stories in cui parla di sesso e sottolinea quanto gli uomini avrebbero difficoltà a soddisfare il piacere femminile. In men che non si dica parte una nuova polemica: le competenze, la credibilità e le possibilità di dirlo o meno finiscono al centro del dibattito.

Quel che viene criticato alla Ramazzotti – principalmente – è parlare di determinati argomenti senza alcuna qualifica. Lei sottolinea che lo fa in modo ironico per sollevare dei problemi all’ordine del giorno. I primi ad essere insoddisfatti di questa scelta sarebbero Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti.

I due vorrebbero vivere un’estate tranquilla. Senza dover finire necessariamente al centro di una polemica a scadenza settimanale. Visto che anche il proprio cognome viene tirato in ballo nel calderone di haters e critici dell’ultim’ora: la gaffe social – se così possiamo definirla – di Aurora Ramazzotti costa cara. Anche se paga in termini di visibilità, ma non sempre basta.