Omicidio Vassallo, 12 anni dopo cosa c’è dietro la sua morte | Tra gli indagati anche un Carabiniere

Emergono importanti novità a distanza di 12 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo. Cosa è accaduto e qual è il dettaglio che arriva a distanza di così tanto tempo.

Angelo Vassallo è stato sindaco di Pollica, paese della provincia di Salerno, ucciso il 5 settembre 2010 in circostanze alquanto strane e al centro delle indagini. A distanza di circa 10 anni emergono novità degne di nota. Per la sua morte ci sarebbero almeno 9 indagati e ciò arriva a distanza di tempo.

L’omicidio del primo cittadino è avvenuto ormai da quasi 12 anni, ma nonostante questo le indagini sono andate avanti e adesso emergono i primi dettagli degni di nota. Comunità scossa dall’episodio, ancora di più dai risvolti a distanza di tempo dalla tragedia avvenuta nel Salernitano.

Omicidio Vassallo, cosa è emerso dalle indagini

L’inchiesta per la morte di Angelo Vassallo procede e adesso ci sarebbe anche un carabiniere fra i destinatari del decreto di perquisizione emesso nella giornata di giovedì 28 luglio 2022. Sarebbero in tutto nove gli indagati a distanza di quasi 12 anni dalla morte del primo cittadino di Pollica. Conosciuto con il soprannome del “sindaco pescatore“, Vassallo morì il 5 settembre 2010.

Le accuse sono di omicidio e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. I carabinieri di Salerno e Roma hanno eseguito perquisizioni per nove indagati, coinvolti a vario titolo nella vicenda. Il sindaco non si piegò alla camorra e questo sarebbe stato il motivo principale della sua morte. Le Dda di Napoli e Salerno sono al lavoro anche sul fronte della lotta allo spaccio, una pista mai abbandonata nell’arco di questi anni.

L’ipotesi sulla morte del sindaco di Pollica

Una delle ipotesi sarebbe quella di un omicidio per evitare di svelare un traffico di droga in moto nel porto turistico di Acciaroli. Vassallo sarebbe venuto a conoscenza della questione, da qui tutti i dettagli e le novità sulla morte dell’ex sindaco di Pollica. Prende piede quindi l’ipotesi di una pista di traffico di droga che il primo cittadino avrebbe scoperto all’epoca dei fatti. L’intenzione sarebbe stata quella di svelare tutto ciò, poi il tragico destino per Angelo Vassallo morto nel 2010.