Chiara Ferragni-Selvaggia Lucarelli, è scontro: il settore alberghiero diviso dopo la diatriba sui furti in hotel. Cosa rischia l’influencer.
Chiara Ferragni è nell’occhio del ciclone. L’imprenditrice digitale è finita nel mirino della critica per via di alcuni TikTok in cui ammetteva – in maniera ilare ma il contenuto ha colpito ugualmente nel segno – di aver rubato degli asciugamani in albergo. A quel punto è entrata in campo, per così dire, Selvaggia Lucarelli.
La nota giornalista di Domani ha espresso il proprio disappunto su come la nota testimonial e imprenditrice digitale possa apparentemente permettersi di dire qualsiasi cosa in nome della propria reputazione: “Persino ammettere un reato come rubare”. Da quel momento è successo il finimondo mediatico: decine di migliaia di albergatori stufi hanno cominciato a commentare sotto le foto della Lucarelli dicendo che purtroppo sono costantemente vessati. I furti che subiscono – anche se piccoli – gli portano via milioni di euro a fine stagione.
Una piaga sociale e social che non accenna a debellarsi. Il punto è che tra il dire e il fare c’è di mezzo una diatriba non indifferente: la nota imprenditrice digitale ha provato a metterci una pezza, ma ormai era troppo tardi. La shitstorm da parte degli utenti è partita: favorevoli e contrari rispetto all’exploit di Chiara Ferragni popolano i social.
Ora la giovane icona del glamour rischia di veder minata la propria credibilità. Si parla – non confermato ufficialmente – di un dietrofront importante da parte di alcuni sponsor: il patrimonio de la Ferry – come la chiama affettuosamente Fedez – potrebbe essere scalfito. Ancor peggio, la credibilità potrebbe venir meno.
Prosegue inoltre, lo scontro a distanza con Selvaggia Lucarelli che più di una volta ha attaccato la coppia: il dibattito sul tema si fa sempre più aspro. Ci sarebbe molto da dire, ma quel che resta è una piaga sociale che coinvolge il Paese da molto prima di Chiara Ferragni: i furti negli alberghi sono all’ordine del giorno, ora dettano anche l’agenda di cronaca. La diatriba ha fatto da cassa di risonanza, aspettando che chi di dovere possa pagare le conseguenze. A prescindere dal TikTok, ironico o meno, della Ferragni.
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