In Italia il caldo record continua ad aumentare e le temperature si fanno letteralmente roventi. La situazione è simile anche in Spagna: cosa sta accadendo.
Il caldo torrido fa aumentare vertiginosamente le temperature e questo avviene specialmente in alcune regioni. Il termometro supera perfino i 40 gradi in diversi luoghi sparsi nella penisola italiana. La percepita supera i 41-42 gradi, con tanto di conseguenze soprattutto per le persone più fragili.
L’Italia è una delle nazioni maggiormente colpite dall’ultima ondata di caldo, da nord a sud, da ovest ad est. In gran parte delle regioni si toccano quota 38-40 gradi, in Sicilia 43 e in Calabria 44. A causare questo aumento sarebbe l’umidità che, secondo gli esperti, provocherebbe più di qualche problema. Disagi in Liguria, Emilia Romagna e Marche, non vanno meglio le cose anche in Lazio, Lombardia, Puglia e Piemonte.
A Ferrara e Imola la temperatura percepita ha toccato i 42 gradi, 41 a Napoli e Caserta, 40 quelli raggiunti ad Ancona. Non vanno meglio le cose in Sicilia con punte di 41-43 gradi, 44 in Calabria registrati a Soverato e Roccella Jonica. Il caldo accompagnerà l’Italia anche durante i prossimi giorni, poi ci dovrebbe essere una piccola tregua. A causare altri problemi ci pensano gli incendi: in provincia di Matera evacuate circa 150 persone.
L’effettiva temperature record, quindi quella non percepita, è stata registrata a San Severo Marche, paese della provincia di Macerata. La stazione termometrica della protezione civile regionale ha segnalato il record di 41,7 gradi. Il Paese deve infatti affrontare un periodo di caldo eccezionale con inevitabili ripercussioni causate anche dall’assenza di piogge che, in alcuni luoghi, va avanti ormai da diversi mesi.
La Spagna è un altro Paese al centro della morsa del caldo. Da settimane le temperature sono in rialzo. Nella zona meridionale della penisola iberica si sono registrati anche 45 gradi. Disagi e problemi nell’Andalusia, specialmente in città come Cordova e Cadice. Già due anni fa a Montoro si registrò la temperatura di 47,4 gradi, un record per la Spagna.
Il periodo di maggior caldo, conosciuto anche con il termine canicola, è provocato anche per la mancanza di precipitazioni nei mesi precedenti, senza dimenticare gli incendi. Oltre 2mila ettari andati in fumo a Tenerife, con tanto di evacuazione di circa 600 persone. La Spagna è uno dei Paesi con maggiori danni causati dalle fiamme: in fumo qualcosa come 200mila ettari.
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