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Gas, inverno difficile se Putin decide la stretta | Rischio nuove misure restrittive: Cingolani fiducioso

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James White

La preoccupazione per una chiusura da parte della Russia delle forniture di gas continua ad essere viva nel Governo che sta cercando di trovare le soluzioni adeguate ad una eventuale interruzione del flusso russo.

Una situazione che in Italia, comunque, dovrebbe essere meno pesante rispetto ad altri Paesi europei.

Il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani

Il Governo è al lavoro per garantire una continuità di servizio di forniture di gas, in caso di uno stop russo. Si sta cercando di prevenire una situazione che potrebbe creare disagi a tutto il PaeseUn conto è dire di abbassare le temperature delle abitazioni di un grado o per qualche mese di andare avanti con le centrali a carbone, un altro è interrompere le attività” ha affermato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Cosí come l’Italia anche gli altri Paesi europei si stanno muovendo per trovare delle soluzioni che possano garantire una continuità di forniture. E secondo lo stesso ministro il nostro Paese sarebbe in una condizione migliore alle altre nazioni.

Forniture gas, per il ministro Cingolani l’Italia è in una posizione migliore dei partner europei

Una Italia, quindi, più “robusta”, per esempio della Germania secondo Cingolani.

Cingolani

Sarebbe un problema molto maggiore per i nostri partner europei perché noi abbiamo diversificato prima degli altri i nostri fornitori, è chiaro comunque che avremo un inverno difficile e nessuno di noi vuole fare misure restrittive” ha detto il ministro della Transizione ecologica parlando a SkyTg24.

L’obiettivo, ovviamente è quello di evitare lo stop totale alle forniture “devo dire – ha affermato Congolaniche siamo in una posizione abbastanza buona in questo momento“, per poi aggiungere “È chiaro che Berlino parte da una posizione economica diversa rispetto a noi sul tema degli stoccaggi. Ha messo 40 miliardi su questo, e dunque è di poco più avanti rispetto all’Italia. Ma in questo momento noi siamo molto più robusti della Germania sulla questione energetica“.

L’obiettivo italiano è arrivare a stoccaggi del 90%. Al momento sono “attorno al 60%. Per questo abbiamo previsto dotazioni finanziarie per consentire agli operatori e al gestore di reperire il gas sul mercato e mettere in sicurezza queste forniture per l’approvvigionamento del Paese“, ha concluso Cingolani.

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