Guerra Ucraina, Gianluca Pastori (Ispi) a Free.it “A Madrid vertice storico. Tra Nato, Russia e Ucraini messaggi indiretti per dire…”

Guerra in Ucraina giorno 125. Ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato in via telematica alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu. Durante il colloquio, ha chiesto all’Onu di inviare una commissione d’inchiesta a Kremenchuk per indagare sugli attacchi missilistici contro i civili avvenuti negli ultimi giorni. E ieri sera è cominciato anche il vertice della Nato a Madrid. Al quotidiano online Free.it Gianluca Pastori, docente di relazioni internazionali all’università Statale di Milano. Nonché analista dell’Ispi.

Anche il sindaco di Kiev ieri sera ha presenziato al vertice Nato di Madrid in via telematica. Il sindaco ha chiesto di accelerare le consegne di armi all’Ucraina perché il sostegno all’Ucraina è un modo per ristabilire la pace. Intanto in serata i russi hanno lanciato due missili su Kharkiv, provocando un incendio nella parte meridionale della città. Ieri il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha minacciato la terza guerra mondiale se la Nato invade la Crimea. Come leggere quanto sta accadendo? Al quotidiano online Free.it Gianluca Pastori, docente di relazioni internazionali all’università Statale di Milano. Nonché analista dell’Ispi

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Guerra Ucraina, Gianluca Pastori (Ispi) a Free.it “A Madrid vertice storico. Tra Nato, Russia e Ucraini messaggi indiretti per dire…”

Ieri sera è cominciato il vertice Nato a Madrid. Sembra sia già un grosso successo.

“E’ sicuramente un vertice storico, molto importante per le decisioni prese e che ancora verranno prese. La firma del memorandum tra Turchia, Svezia e Finlandia di fatto dal il via libera all’ingresso dei due Paesi scandinavi nella Nato. E’ un fatto molto importante.

Inoltre, l’Alleanza atlantica ha presentato il suo nuovo concetto strategico e si è parlato, ovviamente, della situazione Russia-Ucraina.  Io leggerei la dichiarazione di Medvedev di ieri come un messaggio indiretto alla Nato: attenta a cosa dici e anche a cosa fai. Vedremo ora la reazione di Mosca alla firma del memorandum con Ankara”.

Ieri sera c’è stato anche un consiglio d’emergenza di sicurezza dell’Onu chiesta da Zelenski. Qual è il senso?

“Mi sembra che l’iniziativa possa essere interpretata come una risposta alla nuova offensiva russa di queste ore. Come gli attacchi a Kiev sono fin finalizzati a mandare messaggi, lo stesso fa l’iniziativa di Zelenski. Il quale anche lui vuole mandare dei messaggi a Putin. “Noi ucraina vogliamo perseguire fino alla fine la via della legalità.

Di fronte a una recrudescenza della violenza, l’Ucraina si rivolge a un organo che è deputato a gestire le crisi internazionali. Quello che poi può davvero produrre il consiglio di sicurezza credo che sia nulla. In questi mesi abbiamo visto come il consiglio dell’Onu sia in una condizione di stallo e come le stesse nazionali unite siano molto divise al loro interno. Dopo la famosa risoluzione degli inizi di marzo, l’unanimità che si era vista sembra essersi sfaldata”.

Perché Kiev è tornata nel mirino dei russi?

Sembrerebbe che dopo una serie di successi abbastanza importanti nell’est dell’Ucraina, la Russia voglia tornare alla sua idea originale. Cioè quella di ottenere una vittoria militare non solo importante sul campo di battaglia ma anche sul piano propagandistico. Inoltre, riportare gli attacchi su Kiev significa mandare un messaggio.

Guerra Ucraina, Gianluca Pastori (Ispi) a Free.it “Ipotesi invasione poco credibile”

Da un lato alle autorità ucraine: “noi siamo in grado di colpirvi sempre, nonostante gli aiuti di cui godete, nonostante il fatto che vi stata rafforzando”. Dall’altro lato è un messaggio alla comunità internazionale. Anche se l’aiuto all’Ucraina va avanti da parte dell’Occidente, noi non abbiamo intenzione di smettere. Questo è quello che vogliono dire i russi”.

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Guerra Ucraina, Gianluca Pastori (Ispi) a Free.it “A Madrid vertice storico. Tra Nato, Russia e Ucraini messaggi indiretti per dire…”

C’è ancora una volta una minaccia di terza guerra mondiale, da parte del Cremlino. Medvedev ha detto che se la Nato invaderà la Crimea, ci sarà guerra totale. Perché lo ha detto?

“Sinceramente mi sembra poco credibile una ipotesi di invasione della Crimea. La Nato in questi mesi è stata ben attenta a evitare una ecalation che la coinvolgesse direttamente. Tutti i Paesi occidentali sono stati molto attenti a evitare un confronto diretto tra Nato e Russia.

Fin dall’inizio della crisi, quando si è invocata la creazione di una no fly zone, la Nato è stata molto chiara. Sia il segretario generale sia i capi di stato di governo di alcuni Paesi membri si sono rifiutati. Proprio per non innescare un conflitto diretto Nato-Russia. E non vedo perché adesso questa idea dovrebbe essere cambiata”.

 

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