Elicottero disperso, ripartite questa mattina le ricerche tra Toscana ed Emilia. L’ultima rilevazione nel modenese. A bordo il pilota padovano Corrado Levorin e sei imprenditori stranieri.
Sono riprese all’alba in zona Pievelago, nel modenese, le ricerche dell’elicottero scomparso ieri mattina sull’Appennino tosco-emiliano. Il velivolo era partito intorno alle 10 dall’Aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) ed era diretto a Treviso.
L’ultima segnalazione è stata rilevata nella tarda mattinata di ieri nel modenese, durante una violenta perturbazione con vento, pioggia e grandine. Dopodiché si è persa ogni traccia. Da circa 24 ore diverse squadre di soccorso lo stanno cercando sull’Appennino, tra Lucca, Pistoia e Modena. A bordo si trovavano sette persone: sei imprenditori stranieri nel settore della carta per usi domestici (quattro turchi e due libanesi) oltre al pilota italiano, Corrado Levorin, di 33 anni, residente a Padova.
Gli imprenditori erano attesi a Castelminio di Resana, in provincia di Treviso, dove avrebbero dovuto visitare la Roto Cart, azienda specializzata nella produzione di carta. Stando alle prime informazioni il velivolo sarebbe scomparso dai radar poco prima di mezzogiorno, nessun tentativo di contatto né segnali d’allarme: la comunicazione della scomparsa è stata data dalla Prefettura di Modena intorno alle 16 di ieri pomeriggio.
Si teme il peggio, in queste ore tre elicotteri e diverse squadre dei Vigili del fuoco di Modena, Pistoia e di Lucca e del Soccorso Alpino stanno battendo le zone modenesi e lucchesi tra Pievepelago e San Pellegrino in Alpe. Alle ricerche partecipano anche gli uomini del 118, della Guardia di Finanza e della Protezione civile.
Ieri, appena dopo l’allarme, sono scattati i primi voli di ricognizione su aree boschive particolarmente impervie. Le perlustrazioni sono proseguite, senza esito, fino a mezzanotte inoltrata ma poi sono state interrotte per riprendere intorno alle 6.30 di questa mattina. I Vigili del fuoco hanno anche schierato per sentieri e alpeggi unità cinofile con cani da ricerca, e droni per individuare il velivolo, oltre al personale di terra. Inoltre da Prato è stata inviata una squadra con apparecchiature in grado di rilevare eventuali segnali dagli smartphone dei passeggeri dell’elicottero.
Stando a quanto riferiscono gli esperti, se il velivolo fosse precipitato sarebbe dovuto partire un segnale di allarme, che nessuno però ha ricevuto. Ma la novità più importante è l’aggancio della cella telefonica di una delle persone a bordo e che restringe ora il campo delle ricerche che si concentrano in una zona più precisa.
L’elicottero disperso è un Agusta Koala, il pilota Corrado Levorin, 33enne originario di Polverara, ha ottenuto la licenza di pilota commerciale di elicotteri, la più difficile da prendere, che permette non solo di fare l’istruttore ma anche di portare a bordo passeggeri.
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