DAZN, caos abbonamento: bufera social | Le nuove tariffe fanno discutere gli utenti

DAZN, ancora polemiche. Non si placano le insofferenze degli abbonati: stavolta nel mirino ci sono le nuove tariffe. I cambiamenti.

DAZN, non c’è pace. L’emittente in streaming combatte, da tempo, una perenne diatriba con gli utenti: il terreno è quello sdrucciolevole dei social, ma la sostanza resta la stessa. I problemi tecnici della piattaforma durante il campionato italiano (e non solo) hanno fatto arrabbiare gli abbonati: i disguidi, durante l’ultima giornata decisiva per l’assegnazione dello Scudetto (andato poi al Milan), non sono piaciuti agli iscritti che hanno promesso disdette a ripetizione.

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DAZN, le novità in abbonamento (ANSA)

L’azienda, invece, di correggere il tiro, invia una mail con le nuove tariffe per la stagione prossima: mossa azzardata che fa ulteriormente indispettire gli iscritti. Il contendere, stavolta, non sono i problemi tecnici – visto che il campionato è fermo – ma i prezzi che verranno.

DAZN, scoppia il caso: le nuove tariffe non piacciono agli utenti. La polemica social

Le scelte sono vincolanti, ma anche ulteriormente impegnative: il prezzario cresce e i servizi – secondo quanto afferma la piazza telematica – no. A partire dal 2 Agosto si passa a pagare 29,90 euro al mese, rispetto ai 19,90 euro attuali. Sarà, inoltre, possibile guardare DAZN su sei dispositivi per la modica cifra di 39,90 euro al mese. Una mail con le specifiche ha fatto scattare gli utenti pronti a ribellarsi ulteriormente. Su Twitter non si parla d’altro.

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Polemica su Twitter per nuovi costi emittente (ANSA)

La parola DAZN finisce in tendenza, ma stavolta non è un buon segno: si leggono soltanto pareri negativi. Ancora in piedi, nel frattempo, un possibile accordo con Sky per veicolare la piattaforma anche sui dispositivi di Rogoredo sperando non ci siano più problemi. Questo si augurano gli utenti: “Vedere il campionato di calcio sta diventando impossibile”, si legge in maniera unanime. Un grido di rassegnazione che potrebbe rimanere inascoltato. Fin quando, a parlare, saranno i dati.

 

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