Banche, come evitare di svalutare i soldi fermi sul conto | La novità spiazza i correntisti

Banche, tenere i soldi fermi sta diventando un rischio che espone alla svalutazione rispetto al tasso d’interesse: cosa fare in alternativa.

Tenere i soldi in banca o alle poste non è più sinonimo di garanzia come un tempo, complice il tasso d’interesse i capitali si svalutano. Secondo le recenti stime, un capitale di partenza da 100 – dopo pochi mesi – può diventare 94: su questa linea tutto il resto, motivo per cui chi ha la possibilità evita di tenere i soldi fermi in un conto.

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Come far fruttare 25.000 euro (Pixabay)

Farli muovere, tuttavia, significa fare un investimento: alcuni movimenti bancari che potrebbero dare una sferzata ai tassi facendo aumentare gli incassi. Facile a dirsi, meno a farsi: in gioco ci sono troppe variabili. Non ultima quella dell’attendibilità delle proposte. Occorre fare attenzione, non tutti gli investimenti sono sinonimo di garanzia.

Banche, come evitare la svalutazione: i fondi di investimento comune

Prima si investiva nel mattone, ora il mercato immobiliare è in calo e in alternativa ci sono i fondi d’investimento comuni: una sorta di OPA, ovvero azionariato popolare che consente a tutti coloro che sono iscritti o hanno una quota di ricevere un tasso fisso (non variabile) di interesse che potrebbe cambiare solo rispetto all’esito delle azioni. Le percentuali restano le stesse, ma cambiano gli eventuali introiti.

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Cosa sono i fondi comuni di investimento (Pixabay)

Come agire in tal caso è possibile verificarlo su Altroconsumo che consiglia a quali OPA fare appello: possiamo, dunque, affermare che questa tipologia di affare non solo fa fruttare i capitali ma sposta anche – in un certo senso – gli interessi evitando la svalutazione. Avendo possibilità e scelte, sarà più facile lasciarsi coinvolgere in determinate operazioni. È sempre raccomandabile affidarsi a un esperto consulente finanziario o consultare i portali dedicati.

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