La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e adesso emergono dettagli su una vicenda delicata che riguarda proprio il governo di Kiev: di cosa si tratta e quali sono le conseguenze.
Problemi sul fronte politico anche per la guerra in Ucraina. Direttamente dalla Francia arrivano notizie che infatti non promettono nulla di buono. La decisione è importante, nel caso specifico ci sono però problemi da non sottovalutare. Ad annunciarlo è un esponente politico molto importante.
Intanto la Russia continua ad attaccare le truppe ucraine nelle regioni del Donbass e di Mykolaiv. L’obiettivo di Mosca è quello di annientare le truppe nemiche, così come il deposito di munizioni. A riportarlo è il ministero della Difesa russo. Intanto il generale Igor Konashenkov, in qualità di portavoce del ministero della Difesa russo, ha parlato di missili che hanno colpito diversi punti di comando.
Ad analizzare quanto sta accadendo è Clement Beaune, ex segretario di Stato agli Affari europei e da poco promosso a ministro per gli Affari europei, che ha parlato del futuro dell’Ucraina. La Francia gela intanto le speranze di Volodymyr Zelensky e di Kiev per l’ingresso in Ue.
“Dobbiamo essere onesti. Se dici che l’Ucraina entrerà a far parte dell’Ue tra sei mesi, o un anno o due, stai mentendo. Probabilmente tra 15 o 20 anni. (…) Ci vuole tanto tempo“, ha detto il ministro con delega per l’Europa durante un collegamento a Radio J. Il presidente ucraino ha intanto accusato la Russia di bloccare l’esportazione di una grande quantità di cibo. “Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccati e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte“, commenta Zelensky.
La Russia avrebbe di fatto bloccato numerosi porti impedendo l’esportazione del cibo, grano, girasole e orzo. “Queste strade devono essere sbloccate perché ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perché ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi“, ha ricordato il presidente Volodymyr Zelensky.
Il ministro con delega per l’Europa ha infatti parlato di una delicata questione che riguarda da vicino l’Ucraina. “Chi dice che l’Ucraina entrerà a far parte dell’Ue tra sei mesi o un anno o due, mente“, conclude Beaune.
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