Cadavere nel Po, possibile svolta: potrebbe essere di una campionessa sportiva | La reazione del fidanzato lascia dubbi

Il cadavere senza testa riemerso dal Po potrebbe appartenere a una campionessa sportiva di 27 anni scomparsa il mese scorso. A tale conclusione sono arrivati gli inquirenti dopo un dettaglio analizzato sul corpo della donna

Dal ritrovamento del cadavere nel Po, i carabinieri hanno vagliato diverse ipotesi sull’identità del corpo. Da quella iniziale (e subito esclusa) che il cadavere potesse appartenere a Isabella Noventa o a Samira El Attar, si è giunti a un’altra conclusione, seppur ancora da accertare definitivamente.

cadavere nel Po Andreea
Cadavere nel Po: potrebbe essere di una ragazza di 27 anni scomparsa un mese fa (@Facebook)

Il corpo mutilato potrebbe essere di una campionessa di tiro con l’arco, Andreea Alice Rabciuc, scomparsa l’11 marzo scorso dopo aver partecipato a una festa in un casolare in provincia di Ancona, a Maiolati Spontini. Un dettaglio in modo particolare ha portato gli investigatori a pensare che quel corpo appartenesse proprio alla 27enne.

Cadavere nel Po: potrebbe essere di una campionessa sportiva | L’elemento chiave ritrovato sul corpo

L’elemento chiave che potrebbe far pensare che quel corpo senza testa riemerso dal Po potrebbe appartenere alla 27enne è solo uno secondo gli investigatori. Ovvero, il buono stato di conservazione del cadavere e che fosse in acqua da meno di un mese.

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Cadavere senza testa riemerso dal Po, potrebbe appartenere a una campionessa sportiva (Ansa)

Tale elemento ha portato ad escludere, quindi, le altre due donne ipotizzate all’inizio delle indagini: Isabella Noventa e Samira El Attar.

Ad oggi, gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo sulla vicenda poiché ancora molti sono i lati oscuri sulla vicenda. Come per esempio, il motivo della discussione tra Andreea e il fidanzato la sera della scomparsa della ragazza. E del perché proprio il fidanzato avrebbe tenuto con se il cellulare della fidanzata riportandolo solo la domenica successiva alla madre.

Dopo la denuncia della scomparsa della ragazza da parte della madre, la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per indagare sulla questione.

Intanto, i carabinieri di Jesi hanno effettuato una perquisizione dettagliata nel casolare dove la giovane aveva passato la serata in compagnia di una coppia di amici e del fidanzato.

Come riferito dagli amici e dallo stesso fidanzato, quella sera Andreea si sarebbe allontanata a piedi dal casolare verso le sette della mattina dopo aver passato la serata a litigare con il fidanzato. Da quel giorno è trascorso un mese e di Andreea nessuna notizia.

La reazione del fidanzato è dubbia: perché quei post su Facebook?

Qualche giorno prima della scomparsa di Andreea, su Facebook il fidanzato aveva pubblicato un post con la foto di un water e la didascalia: “questo è il trono adatto a te” più altre frasi su un ipotetico “addio per sempre” scritto in rumeno.

Lo stesso fidanzato ha riferito ieri sera alla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” che il post non era riferito ad Andreea, specificando: “Io non sono colpevole, non ho fatto niente”.

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Al momento i Carabinieri di Rovigo fanno sapere che gli elementi in loro possesso sono pochi. “Sappiamo solo che il corpo è di sesso femminile e che è stato trovato privo di indumenti, molto probabilmente in acqua da meno di un mese”.

Restano i riscontri scientifici degli uomini del Ris, i quali attualmente stanno lavorando sulle segnalazioni di donne scomparse nelle ultime settimane.

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