Conflitto Ucraina, controffensiva di Kiev sul territorio russo: due elicotteri Mi24 ucraini sono riusciti a varcare il confine e a colpire un deposito di carburante nella Regione di Belgorod.
Nel trentasettesimo giorno di guerra si registra la (mini) controffensiva delle truppe di Kiev nei confronti della Russia. Dopo settimane di feroci combattimenti sul territorio ucraino due velivoli Mi24 hanno colpito con razzi S8 un grande deposito di petrolio nella Regione di Belgorod, provocando un incendio di enormi dimensioni.
Stando a quanto riferito da Mosca, i due elicotteri sarebbero riusciti a entrare nello spazio aereo russo volando a bassa quota e con il buio, per eludere le difese antiaeree russe. L’attacco arriva a distanza di 24 ore dalle dichiarazioni del Ministro della Difesa Russo Sergej Shoigu secondo cui le durante questi trentasette giorni di conflitto le forze aeree ucraine sarebbero state quasi completamente azzerate. Il blitz odierno dimostra che l’aviazione di Kiev è ancora operativa, riuscendo addirittura a colpire target strategici in territorio nemico. L’attacco, secondo il Governatore dell’Oblast di Bolgorod Vyacheslav Gladkov ha causato un incendio di enormi dimensioni, in fiamme otto serbatoi di petrolio: sul posto almeno 170 Vigili del Fuoco, coadiuvati da 50 mezzi. Fortunatamente al momento non si registrano vittime, ha fatto sapere il governatore Vyacheslav Gladkov, ma due persone sono rimaste ferite.
Dallo scoppio del conflitto, lo scorso 24 febbraio, è la prima volta che le Forze Armate di Kiev colpiscono un obiettivo militare in territorio russo. Un’offensiva che inevitabilmente peserà sui colloqui di pace che riprenderanno quest’oggi in videoconferenza.
L’attacco “non può essere considerato come un episodio che creerà le giuste condizioni per la continuazione dei negoziati”, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
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Parlando ai giornalisti nel corso di una teleconferenza, Peskov ha spiegato che le autorità locali sono in queste ore impegnate a riorganizzare la catena di approvvigionamento del carburante ed evitare interruzioni delle forniture di energia a Belgorod. Intanto dal Ministero dell’Energia russo è arrivata la garanzia che l’incendio nel deposito avrà ripercussioni sulla fornitura di carburante e sul prezzo della benzina nella Regione.
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