Gas russo, Gazprom pugno duro con la Germania | Stop ai rifornimenti

Gas russo, Gazprom interrompe per alcune ore il flusso il flusso in Germania dello Yamal-Europe. In calo, rispetto a ieri, anche il passaggio attraverso Nord Stream. Regolare invece il transito dall’Ucraina.

Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi, sale la tensione tra Unione europea e Russia. Al centro del confronto il gas di Mosca. Oggi Gazprom ha interrotto per diverse ore il flusso di gas verso la Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe (quello che parte dalla Siberia settentrionale e attraversa Polonia e Bielorussia). La notizia è stata riportata da Bloomberg che ha citato l’operatore di rete Gascade.

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Gas russo, Gazprom pugno duro con la Germania | Stop ai rifornimenti

Questa mattina gli ordini di gas dalla Polonia alla Germania erano pari a zero, durante la notte invece è stato registrato un calo da circa 7 GWh/h. Situazione sostanzialmente invariata per quanto riguarda l’Ucraina, con consegne previste a circa 107,6 milioni di metri cubi, di poco inferiore a giovedì, ma comunque vicine ai normali livelli. I flussi attraverso Nord Stream, il gasdotto che mette in collegamento diretto Russia e Germania, questa mattina erano a circa 73,3 GWh/h, leggermente inferiori rispetto ai livelli di ieri ma ancora vicino alla capacità massima.

Gas russo, torna attivo Yamal-Europe: ma flusso è in direzione contraria

Questa mattina è ripreso il flusso del gasdotto Yamal-Europe dopo lo stop ai rifornimenti registrato nelle ultime ore. Lo riferisce Bloomberg, citando l’operatore di rete Gascade. La singolarità riguarda la direzione del gas, il flusso è al momento contrario rispetto al senso normale e va dalla Germania verso la Polonia.

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Gas russo, torna attivo Yamal-Europe: ma flusso è in direzione contraria

La sezione del gasdotto ha “cambiato direzione spesso negli ultimi mesi, non è necessariamente un’indicazione di qualsiasi decisione di tagliare i flussi, precisa Gascade. I flussi inversi dalla Germania alla Polonia erano a 2,7 GWh/h alle 9 di questa mattina.

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Il messaggio mandato da Mosca all’Europa, in particolare alla Germania, è chiaro, tanto che Berlino starebbe valutando un’eventuale nazionalizzazione delle succursali tedesche delle aziende energetiche russe Gazprom e Rosneft. Gazprom Germania gestisce grandi impianti di stoccaggio di gas, Rosneft Germany, invece, è una società leader sui mercati della benzina, del diesel e del cherosene. Entrambe le società sono attualmente dei pilastri del mercato energetico tedesco. La Russia lo sa, la partita è ancora aperta.

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