Amministrative 2022 e referendum: le date ufficiali, quando si vota | Deciso l’election day

Via libera del Consiglio dei Ministri all’election day, il Governo ha ufficializzato questa mattina le date per le prossime elezioni amministrative e per i Referendum.

Election day per amministrative e Referendum sulla Giustizia, c’è la data. La decisione è stata presa durante il Consiglio dei Ministri che si è svolto questa mattina.

Amministrative referendum
Amministrative 2022 e referendum: le date ufficiali: quando si vota | Deciso l’election day

Il Governo ha ufficializzato le date delle elezioni comunali. Il primo turno sarà il 12 giugno, assieme al Referendum sulla giustizia. Nelle città con più di 15mila abitanti il ballottaggio si terrà il 26 giugno. Lo rende noto su Twitter il Deputato alla Camera del Partito Democratico Stefano Ceccanti. Si svolgeranno, dunque, in un unico giorno le consultazioni elettorali per i referendum e quelle per le amministrative di primavera. Una scelta dettata dall’esigenza di contenere i costi. La decisione è stata accolta con favore dalla Lega che, in questo modo, spera di riuscire a raggiungere il quorum del 50% dei votanti per i referendum proposti.

Amministrative e Referendum sulla giustizia, come e dove si voterà

La decisione del Consiglio dei Ministri è quella di votare, sia al primo che al secondo turno, solo di domenica. Saranno 970 i comuni che andranno al voto. Tra questi ci sono 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di Regione: Genova, Palermo, L’Aquila e Catanzaro. In queste ore tiene banco la scelta dei candidati. Resta salda quasi ovunque la coalizione Pd-Movimetno 5 Stelle, mentre nel centrodestra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia vivono ancora l’incertezza dovuta alla spaccatura sul bis di Mattarella al Quirinale.

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Amministrative e Referendum sulla giustizia, come e dove si voterà

Per quanto riguarda la Giustizia, i quesiti ammessi dalla Corte costituzionale lo scorso 22 febbraio, che saranno oggetto del referendum, sono cinque: la riforma del Csm, l’abolizione della legge Severino, i limiti agli abusi della custodia cautelare, la separazione delle funzioni dei magistrati e la loro equa valutazione professionale.

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Inammissibili invece, stando a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale il referendum sulla cannabis, quello sull’eutanasia e quello sulla responsabilità dei magistrati.

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