Torna a parlare il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, riapparso in video per la prima volta da metà marzo. L’avvertimento del Generale: “Occidente irresponsabile, siamo pronti a reagire”.
Per giorni si è parlato delle sue condizioni di salute, per due settimane si sono rincorse voci su un suo presunto infarto. Addirittura si era ipotizzata una sua scomparsa. Qualcuno aveva ventilato l’ipotesi di una punizione da parte di Putin per il non soddisfacente andamento della campagna militare in Ucraina.
Niente di tutto questo, dopo l’ultima apparizione risalente alla metà di marzo il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu torna a parlare in teleconferenza. Le sue dichiarazioni non vanno mai prese sottogamba, considerando che è una delle tre persone in Russia a possedere i codici della bomba atomica. “Nel complesso, i principali obiettivi della prima fase di questa operazione sono stati raggiunti. Il potenziale di combattimento delle Forze Armate ucraine è stato notevolmente ridotto”, ha spiegato il Generale fedelissimo di Putin. A questo punto le truppe di Mosca potranno concentrarsi sull’obiettivo principale. “Ora puntiamo alla liberazione del Donbass“, dichiara Shoigu.
Conflitto Ucraina, Shoigu: “Occidente irresponsabile, armare Kiev controproducente per la stessa Europa”
Secondo alcuni sarebbe nascosto in un bunker antiatomico da qualche parte negli Urali, Shoigu attacca l’Occidente, colpevole, a suo modo di vedere, di sottovalutare i rischi di un sostegno militare al Governo di Kiev. Nel mirino l’Unione europea: “Le consegne di armi letali in Ucraina sono irresponsabili. La loro distribuzione incontrollata potrebbe rappresentare una minaccia per gli Stati europei. Riteniamo irresponsabile la posizione dell’Occidente, che fornisce armi letali all’Ucraina. La loro distribuzione incontrollata alla popolazione e ai mercenari non fa che aggravare la situazione. E in futuro potrebbe rappresentare una minaccia per gli stessi europei”, avverte il Generale russo.
La Russia dopo l’ultimo round di colloqui negoziali ha annunciato una significativa “riduzione delle attività militari”. Di cessate il fuoco non se ne parla, anzi il Ministro della Difesa russo rincara la dose ammettendo che Mosca risponderà adeguatamente se la Nato consegnerà aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea all’Ucraina.
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“Stiamo seguendo le dichiarazioni dei leader dei singoli paesi della Nato sulla loro intenzione di fornire aerei e sistemi di difesa aerea all’Ucraina. Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi – avverte Shoigu – reagiremo adeguatamente. Intanto abbiamo neutralizzato circa 600 mercenari stranieri. E più di 500 hanno lasciato l’Ucraina“, conclude.
