Chelsea, i giocatori tenuti all’oscuro: il cambio di proprietà è un’incognita | Silenzio sulle offerte ad Abramovich

Chelsea in vendita, sembra essere arrivata al capolinea la telenovela sulla cessione dei Blues. A breve il club londinese dovrebbe passare di mano, Roman Abramovich ascolta le offerte. Intanto calciatori e staff, finora tenuti all’oscuro sugli sviluppi delle trattative, sono in attesa di notizie ufficiali. Quale futuro per i Campioni d’Europa?

AAA cercasi urgentemente nuovo proprietario Chelsea. Roman Abramovich ha fretta di vendere, la deadline per la presentazione delle offerte degli interessati all’acquisizione del club di Stamford Bridge è scaduta una settimana fa. La Raine Group, banca americana che si sta occupando delle trattative, scalpita. Ma il futuro dei Blues non è solo uffici e comunicati, il rettangolo verde chiama, con gli uomini di Tuchel che attendono di sapere quale sarà il destino del club.

L’incertezza regna ‘sovrana’ a Londra, nell’arco di un mese (e poco più) lo scoppio del conflitto in Ucraina ha rimescolato le carte, con il patron Roman Abramovich costretto a mettere in vendita il club e i progetti sportivi di uno dei club più importanti d’Europa da ridiscutere. Le proposte sul tavolo dell’oligarca russo non mancano, i pretendenti sono di prim’ordine. Si attende solo la decisione del miliardario amico di Putin. Intanto giocatori e staff Blues attendono notizie ufficiali, perché, fino ad ora, di chiarezza sotto questo punto di vista ce n’è stata pochina.

Cessione Chelsea, parla Mason Mount: “Non sappiamo cosa accadrà domani, c’è preoccupazione”

A parlare, anche a nome dei compagni, ci pensa Mason Mount. Il talentuoso trequartista, 23 anni, prodotto del vivaio blues racconta in un’intervista al Sun l’incertezza di quest’ultimo mese, vissuto tra rumors, comunicati e match da affrontare senza sapere cosa riserverà il futuro.

“Sono nel club da quando avevo sei anni e qualcosa del genere non è mai successo prima, quindi può essere una preoccupazione”, ha spiegato il gioiellino di Tuchel nel giro della Nazionale inglese. “All’inizio, e anche adesso, non sappiamo davvero dove andremo e cosa accadrà il giorno successivo, così è difficile”, ammette Mount.

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Ma la testa è sempre proiettata sul rettangolo verde, con una Premier League ancora in bilico (11 punti di ritardo dal City capolista, con una partita da recuperare) e un titolo europeo da difendere (ai quarti di Champions League la sfida con il Real Madrid promette scintille). “Ci concentriamo sul nostro calcio e quello che possiamo fare è provare a vincere quante più partite possibile“, assicura Mount. “Ora sono via con l’Inghilterra – dice ancora il trequartista di Tuchel – quindi quella roba è un po’ parcheggiata e mi sto concentrando sulla Nazionale e su cosa posso fare mentre sono via. E poi, quando tornerò al Chelsea la prossima settimana, sono sicuro che saremo informati su quello che sta succedendo perché non ho sentito nulla di recente“, conclude. ‘Le faremo sapere’.