Le tariffe di luce e gas sono aumentate e ciò è una chiara conseguenza di quanto avvenuto con i rincari degli ultimi mesi: Assoutenti lancia intanto l’allarme e il caro bollette preoccupa.
Assoutenti ha lanciato un messaggio chiaro al Governo guidato da Mario Draghi per far fronte agli aumenti delle tariffe di luce e gas. La richiesta va di pari passo con quello che è il momento vissuto dalle famiglie e dalle imprese italiane. Proprio per questo, infatti, il pericolo è che i costi possano aumentare con l’arrivo del mese di aprile.
Le trattative europee per il prezzo dell’energia non sarebbero andate a buon fine, da qui la preoccupazione del caso. L’obiettivo è diminuire il costo delle tariffe con conseguente riduzione dei pagamenti da sostenere con le bollette.
Caro bollette luce e gas, la posizione di Assoutenti
“Basta rinvii sulle bollette. I consumatori non possono aspettare maggio per ottenere un calo dei prezzi, perché è ormai da 6 mesi, ossia dallo scorso ottobre, che stanno subendo le conseguenze dei pesanti rincari in bolletta“. A dichiararlo è Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, intervenuto per commentare le ultime novità.
Lo stesso esperto di Assoutenti ha tracciato un bilancio e chiesto al contempo di modificare le tariffe presenti attualmente sul mercato. L’idea è quella di bloccare il fenomeno speculativo, quello ovviamente legale, introducendo di fatto tariffe cosiddette “amministrate” per luce e gas.
Assoutenti continua la battaglia per contrastare aumento delle tariffe
“Se si vuole evitare il disastro economico, favorire la ripresa del paese e dei consumi e fermare l’inflazione, il costo dell’energia va tagliato subito, non certo a maggio” aggiunge Truzzi parlando di quello che sta accadendo. Negli ultimi 12 mesi, secondo Assoutenti, il prezzo unico nazionale è passato da 0,06 euro a kwh a 0,35 euro: si tratta di un aumento del 500%.
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“Questa escalation farà scattare nuovi aumenti delle bollette ad aprile. Il Governo incontri le parti sociali ispirandosi al modello di Carlo Azeglio Ciampi della concertazione sociale e dell’inflazione programmata. Dichiari subito lo stato di crisi energetica trovando accordi con società e produttori per definire il prezzo amministrato“, commenta Truzzi. Secondo l’esperto questa potrebbe essere l’unica strada per salvare “famiglie, imprese ed economia“.
Il terzo calo consecutivo dell’indice della fiducia dei #consumatori è un pessimo segnale per la nostra #economia. https://t.co/dH1Nwq2xvc
— Assoutenti (@Assoutenti) March 26, 2022
