Guerra+Ucraina%2C+rischio+crisi+alimentare+globale+%7C+Quali+sono+i+paesi+pi%C3%B9+in+sofferenza
freeit
/2022/03/22/guerra-ucraina-rischio-crisi-alimentare-globale-quali-sono-i-paesi-piu-in-sofferenza/amp/
Categories: News

Guerra Ucraina, rischio crisi alimentare globale | Quali sono i paesi più in sofferenza

Published by
Michelangelo Loriga

Ci sono alcuni paesi che potrebbero subire gli effetti della guerra in Ucraina per via della crisi alimentare. I motivi e le zone più implicate.

La situazione legata alle derrate è sempre stata una piaga per gran parte delle zone povere nel mondo. Ora, per via della guerra in Ucraina, la situazione è in netto peggioramento. I risvolti di tale massacro vanno a riversarsi in una serie di eventi a catena che obbligano una risposta concreta e immediata a tali mancanze.

Crisi alimentare in Ucraina affrontata dalla Caritas (AnsaFoto)

A rimetterci saranno, come al solito, le persone più fragili, specie i bambini. I dati dell’organizzazione umanitaria Save the children indicano come nel 2021 intorno ai 5,7 milioni di bambini soffrano di malnutrizione. Ciò si è rivelato un record del 21° secolo.

Ad esprimersi è stata anche la Human Rights Watch, che ha affermato che vi sono zone che saranno colpite maggiormente dalla crisi alimentare. Fra queste, vi sono il Medio Oriente e il Nord Africa. Ma anche le passate zone di emergenza non devono essere affatto dimenticate.

Il monito sulla crisi alimentare di Human Right Watch diretto ai governi

Lama Fakih, direttrice dell’Ong per il Nord Africa e il Medio Oriente, ha affermato che le zone da lei gestite sono fortemente dipendenti dall’economia derivante dalle zone in guerra. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’Ucraina ha una produzione e un’esportazione di cereali molto elevata. Il 12% di calorie alimentari che vengono esportate nel mondo provengono proprio dal paese sotto attacco militare, viene da sé comprendere il danno che sta causando tale conflitto.

Crisi alimentare in Kenya affrontata dalla Croce rossa (AnsaFoto)

La richiesta di intervento, però, è stata effettuata verso tutti i governi mondiali, che dovrebbero essere più solidali su tali problematiche. Una risposta veloce e diretta alle zone più colpite potrebbe alleviare parecchie sofferenze.

Infatti, il 9 marzo del 2022 l’Ucraina ha vietato l’esportazione di grano, per evitare una crisi alimentare interna. Ciò ha comportato l’immediato aumento dei prezzi del pane e, specie in Italia, della pasta. Questo non può che far male all’economia internazionale.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Dal Clima alla sicurezza alimentare e Covid, il Nobel della Fisica Parisi sicuro: La scienza deve

Un altro e orme problema è causato dalla fuga di agricoltori dalle terre, per via dei bombardamenti. Inoltre, tale offensiva militare sta distruggendo le attrezzature agricole e i campi stessi. Ciò potrebbe rivelarsi un vero e proprio disastro, se la situazione non migliorasse prima del periodo della semina, quindi aprile.

Recent Posts

Questo strumento è il più facile da imparare: ti bastano pochi minuti al giorno

Questo strumento è il più facile da suonare in assoluto: se è sempre stato il…

3 mesi ago

Avete mai visto la Lamborghini cinese? Identica all’originale, ma costa pochissimo

Avete mai visto il clone cinese della Lamborghini Urus? Altro che 260mila euro: ecco quanto…

3 mesi ago

Meghan Markle, ecco perchè è quasi impossibile lavorare con lei: la verità viene a galla

Sembrerebbe essere davvero molto difficile lavorare accanto a Meghan Markle, ma qual è il vero…

3 mesi ago

Scartata da Sanremo malamente: oggi questa canzone è un successo mondiale

Una canzone, seppur diversa rispetta a quella edita oggi, era stata scartata dal Festival di…

3 mesi ago

Sapevi che queste due inviati de Le Iene erano fidanzati? Nessuno se lo ricorda più

In pochissimi se lo ricordano, ma queste due Iene famosissime hanno avuto una storia d'amore:…

3 mesi ago

In questa foto ci sono 2 facce nascoste: le hai viste? In pochissimi ci riescono

Se riesci a risolvere questo difficilissimo rompicapo in meno di 7 secondi sei davvero molto…

3 mesi ago