Benzina e diesel, frenata per prezzi sotto i 2 euro | Perchè lo sconto ancora non arriva

Emergono novità importanti sul taglio dei prezzi per benzina e diesel. Tutte le informazioni e i dettagli sul provvedimento. 

Le accise per il caro carburanti e l’aumento dei prezzi di benzina, gasolio e gpl hanno scatenato numerose polemiche. Le cifre sono aumentate in maniera considerevole e adesso iniziano ad aumentare le tensioni.

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Benzina e diesel, frenata per prezzi sotto i 2 euro | Perchè lo sconto ancora non arriva (Immagine Pixabay)

C’è però una novità decisa dal governo guidato da Mario Draghi che potrebbe stravolgere tutto, almeno nel breve periodo. La scelta è importante, ma non si placano le polemiche per quanto sta accadendo in tutta Italia.

Caro carburanti, qual è la mossa del governo per prezzi benzina e diesel

Inizialmente era previsto lo sconto sul carburante di soli 10 centesimi, ma adesso la scelta sarebbe quella di abbassare di 25 centesimi al litro. Si tratta comunque di una misura fortemente criticata dai consumatori per dei motivi ben precisi. Molti ritengono infatti che la nuova riduzione non sia proporzionale rispetto all’aumento generato dal caro carburanti nelle ultime settimane.

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Caro carburanti, qual è la mossa del governo per prezzi benzina e diesel (immagine Pixabay)

A tutto ciò si aggiunge la rabbia dei cittadini, elemento principalmente causato dall’intervento limitato nel tempo. Si tratterebbe infatti di una scelta che il presidente Mario Draghi vorrebbe adottare per un periodo limitato (circa 40 giorni ndr). Intanto una nota congiunta di Assopetroli e di Assoenergia pone l’accento su quanto sta accadendo per il taglio delle accise, relativo ai carburanti già immagazzinati, parlando di “un danno enorme per il settore della distribuzione“.

Quali sono le modalità e quali le tempistiche

Per vedere benzina e diesel sotto i due euro ci sarà bisogno di attendere ancora qualche giorno. La scelta era inizialmente prevista per lunedì 21 o martedì 22, con tanto di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tutto rischia però di slittare (soltanto di 2/3 giorni). La riduzione di 25 centesimi dovrebbe infatti entrare in vigore per ridurre il costo del carburante.

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Fonti di Palazzo Chigi avrebbero parlato di un confronto sulla questione che potrebbe di conseguenza far slittare di qualche giorno il nuovo decreto legge. L’intervento dovrebbe essere comunque temporaneo con una durata pari a 40 giorni e quindi durare fino alla fine del mese di aprile. Intanto le società che stoccano e distribuiscono carburante annunciano una dura presa di posizione. La misura del governo varrà 4,4 miliardi, ma i sindacati annunciano di non essere pienamente soddisfatti.

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