La guerra in Ucraina non si placa e adesso nuova bombe hanno colpito un luogo con migliaia di civili a Mariupol.
Il teatro di Mariupol è stato bombardato durante un attacco aereo con diverse esplosioni avvenute nei pressi del teatro cittadino che ospita oltre un migliaio di persone. A riportare la notizia è stato il vicesindaco della città Serghei Orlov che ha rilasciato una breve dichiarazione alla BBC.
I militari della Russia avrebbero attaccato il teatro in pieno centro città che ospita i rifugiati. Il consiglio comunale parla di un “attacco intenzionale e cinico“. Le forze aeree avrebbero così lanciato una bomba proprio sull’edificio dove erano presenti migliaia di persone.
Il teatro di Mariupol è stato bombardato dalle forze russe. A confermare la notizia è stato anche l’Osservatorio per i diritti umani che ha scritto una nota su Twitter. Fuori dall’edificio era stato scritto a caratteri cubitali la parola “bambini”, scritta color bianco dipinta per terra fuori dal teatro. “Ciò solleva serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo previsto in una città in cui i civili sono già sotto assedio da giorni. Le telecomunicazioni, l’elettricità, l’acqua e il riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti“, ha affermato Belkis Wille, esponente della Ong.
Il sindaco di Mariupol, Vadim Boichenko, ha scritto un messaggio di Telegram, parlando di “un’altra tragedia“. Nel teatro si erano rifugiate oltre un migliaio di persone. Fonti locali avrebbero parlato di vittime ancora da accertare e di diversi feriti fra cui anche bambini.
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Intanto sul posto è giunto il personale sanitario e i vigili del fuoco per soccorrere i feriti ed estrarli dal teatro bombardato. Da un lato l’Ucraina accusa la Russia, dall’altro c’è invece il governo di Vladimir Putin che risponde, parlando di un’azione vergognosa da parte del battaglione Azov.
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