Manifestazione per la pace in Ucraina, ventimila persone scendono in piazza a Firenze. Le parole di Zelensky in collegamento: “Guerra cinica e crudele contro il nostro popolo. Le sanzioni contro la Russia sono importanti”.
Un appuntamento a cui hanno partecipato ventimila persone. Oggi Firenze è scesa in Piazza Santa Croce per dire no alla guerra in Ucraina. Famiglie, giovani, associazioni e rappresentanti del Governo. Uniti in un abbraccio a Kiev per chiedere la fine dell’invasione militare russa. Cento città europee collegate per ascoltare le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina, dai razzi, dagli aerei russi, dai missili”. Con queste parole Zelensky apre il suo intervento in collegamento video con la manifestazione di Eurocities ‘Cities stand with Ukraine’. “Questa guerra non è solo contro il nostro popolo ucraino – dice ancora Zelensky – ma è contro i nostri valori, contro il nostro modo di vivere. Vivere, non uccidere come fanno i soldati russi nella nostra terra”, precisa. “Avrete capito che siamo diversi perché noi viviamo e loro uccidono“, spiega il Presidente ucraino evidenziando l’atrocità della morte di 79 bambini rimasti uccisi sotto i bombardamenti russi.
Manifestazione per la pace a Firenze, Zelensky: “Soldati russi capiscano il prezzo di spari sui civili”
Il Presidente ucraino Zelensky si è detto fiducioso che i rappresentanti dei Governi europei faranno il possibile per cercare di fermare il conflitto in corso, così come sta facendo ogni singolo cittadino ucraino. “E’ necessario, logico e naturale per milioni di persone nei Paesi democratici”, commenta il Premier.
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“I militari russi hanno circondato le città ucraine e le vogliono distruggere. Bombardano 24 ore su 24, bombardano le cliniche, le chiese, le piazze, che sono come le vostre”, commenta Zelensky. “Immaginate intere città bombardate e distrutte nel 2022, in Europa – dice ancora – Mariupol è bombardata 24 ore su 24, hanno distrutto una clinica ostetrica in un ospedale pediatrico. Questo è odio per tutti i vivi. Uccidono i bambini, distruggono gli ospedali. Perché? Per non far generare figli alle donne ucraine”, ammette il Presidente ucraino.
Il conflitto è giunto oramai al diciassettesimo giorno, si aggiorna di continuo il bilancio delle vittime e Zelensky domanda quanto a lungo sia possibile continuare a sopravvivere venendo bombardati a tappeto. “Bombardano piazze come la vostra dove voi siete ora. La piazza di Karkhiv, la più grande, è stata distrutta da un razzo russo. Servono le sanzioni perché ogni soldato russo capisca il prezzo di ogni sparo contro i civili“, conclude.
