Schivavano i controlli della polizia grazie a una chat di segnalazioni: la banda operava a Tivoli nella gestione delle piazze di spaccio. Arrestate 11 persone
I componenti della banda che spacciava droga sul territorio di Tivoli (Roma) avrebbero approfittato del vuoto lasciato nella gestione delle piazze di spaccio a seguito di operazioni di polizia avvenute negli scorsi anni.
Grazie alle informazioni di una chat WhatsApp, la banda era all’occorrente del posizionamento delle pattuglie. In questo modo gli spacciatori erano liberi di muoversi e garantire, così, il rifornimento di sostanze stupefacenti a moltissimi consumatori locali, anche in pieno lockdown.
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Le persone finite sotto indagine dalla Procura di Tivoli per attività illegale di spaccio di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) sono 22. Di queste, 4 sono finiti in carcere, 7 agli arresti domiciliari mentre per i restanti 11, il Gip ha emesso obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’operazione antidroga, partita alla fine del 2019 e seguita dal comando dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli ha portato alla luce un giro d’affari importante. Si stimano circa 100 cessioni giornaliere.
Il giro di affari avrebbe consentito agli spacciatori un aumento del tenore di vita esponenziale. Tale ricchezza non è passata inosservata ai Carabinieri, le cui indagini sono andate avanti con l’utilizzo di pedinamenti e videocamere.
Nel corso dell’attività investigativa, i carabinieri hanno arrestato 3 persone in flagranza di reato e denunciato alla Procura di Tivoli ben 12 persone per violazione della normativa sugli stupefacenti. Sono stati anche sequestrati circa 2 kg di sostanze stupefacenti varie.
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