Sanremo 2022, Mattarella chiama Amadeus: cosa si sono detti

Published by

Andrea Desideri

4 anni ago

Sanremo 2022, Amadeus ha omaggiato Mattarella durante la serata di ieri ricordando l’importanza del suo insediamento: il Presidente lo chiama.

Amadeus commosso (Getty Images)

Amadeus ricorda l’importanza di avere un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella: lo fa nella giornata di ieri, quando il Capo di Stato si insedia per quello che è il suo secondo mandato. Altri 7 anni, anche se aveva altri piani, Mattarella ha messo davanti a tutto il senso di responsabilità e l’impegno.

Il conduttore e Direttore Artistico della kermesse ricorda questo “atto d’amore” all’inizio della serata di ieri del Festival con un omaggio musicale apprezzato dal Presidente della Repubblica. Il pensiero e l’accortezza sono stati talmente apprezzati che Mattarella avrebbe chiamato il presentatore e Direttore Artistico della manifestazione proprio questa mattina in una telefonata privata.

Sanremo 2022, pronto Amadeus: Mattarella chiama il Direttore Artistico

Sanremo 2022 – Sebastiani riceve la chiamata del Capo dello Stato (Getty Images)

Grande commozione da parte di Amadeus, trattato alla stregua di un campione olimpico: Amedeo Sebastiani riceve la chiamata come è stato per Jacobs e tanti altri campioni dello sport azzurro. A modo suo il conduttore sta portando avanti una piccola impresa. Tre Festival di Sanremo, con ottimi risultati: un vero e proprio “miracolo” televisivo nonostante le difficoltà post pandemia.

Ci sono tutti gli estremi per un “encomio solenne”. Secondo i rumors, Mattarella avrebbe chiesto a Sebastiani un altro Sanremo: Amadeus non si sarebbe espresso, ma davanti a certe richieste è impossibile dire di no. Prepariamoci, forse, alla quaterna. A questo punto un’altra domanda è d’obbligo: Mattarella avrà fatto anche il nome di Fiorello? Se così fosse, proprio colui che si è definito il “Mattarella dell’intrattenimento” non potrà sottrarsi alla chiamata. Lo scopriremo solo vivendo, restando in tema di canzoni, ma è bello così: una parte d’Italia si stringe attorno a figure iconiche. In politica e in tv.