Sanremo 2022, Achille Lauro scalzo a petto nudo: social in tilt

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Ludovica Allegri

4 anni ago

Achille Lauro è stato il primo a cantare, ed è sceso dalla scalinata dell’Ariston scalzo e senza maglietta. È bastato questo per mandare in tilt il web. Per non parlare ovviamente del “battesimo” a fine brano.

Sanremo 2022, Achille Lauro scalzo a petto nudo Free.it (Foto Rete)

Ha aperto Achille Lauro il 72mo Festival della canzone italiana di Sanremo. Iniziato con molto anticipo rispetto all’orario che aveva annunciato Amadeus, la prima carta giocata, dopo i saluti di rito è stata proprio quella di Lauro.

Proprio lui, lo scorso anno, ospite speciale, quest’anno in gara con “Domenica“, una canzone che non si sposta di un millimetro, dal genere a cui sin dagli esordi ci ha abituato. Ma oltre alla canzone, quello che tutti aspettavano da lui era il colpo di scena, che non è tardato ad arrivare.

Sanremo 2022, Achille Lauro si battezza e web impazzisce

Al contrario del brano, forse poco sorprendente, la sorpresa è stata non solo il look ma anche il battesimo che Achille ha mimato a fine brano. Chi se lo aspettava con lacrime di sangue è rimasto deluso. Scalzo e senza maglietta Lauro ha mostrato solo un paio di pantaloni di pelle e un fisico super palestrato. Ma attenzione, alla fine del brano ha lasciato tutti a bocca aperta.

Ha mimato il suo battesimo, e lo ha spiegato con molti post su Instagram: “Oggi 61 anni fà nasceva mia madre. Oggi 61 anni dopo le regalo l’apertura del Festival di Sanremo. Ancora oggi guardo questa donna nello stesso modo. Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo. Che dio ci protegga. Hallelujah”. Per lui si tratta di un nuovo inizio: “Mi sono interrogato sul senso del mio essere del mio essere di passaggio, del mio essere umano. Il palco è lo stesso di sempre. Io, invece, no“. Il Web va in tilt: “Muoioooo fai di me ciò che vuoi“, posta una ragazza, e Fiorello super ospite invece confessa ad Amadeus. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa l’Osservatorio Romano.