Covid%2C+surreale+protesta+di+teatri+e+musei+contro+il+blocco+del+governo%3A+cosa+accade+al+museo+Van+Gogh+%C3%A8+da+non+credere
freeit
/2022/01/19/covid-surreale-protesta-di-teatri-e-musei-contro-il-blocco-del-governo-cosa-accade-al-museo-van-gogh-e-da-non-credere/amp/
News

Covid, surreale protesta di teatri e musei contro il blocco del governo: cosa accade al museo Van Gogh è da non credere

Published by
Ludovica Allegri

Teatri e Musei nei Paesi e Bassi hanno visto nelle prossime settimana una completa rivoluzione. Ecco per protesta, in cosa sono stati trasformati dai lavoratori del mondo dello spettacolo. 

Covid, surreale protesta di teatri e musei

In un momento di estrema tensione sociale, dove scioperi e manifestazioni sono all’ordine del giorno, nei Paesi Bassi, i lavoratori del mondo dello spettacolo, hanno trovato un modo “creativo” per protestare contro il blocco nazionale del settore artistico.

Nonostante ci sia stato un allentamento e una riapertura di palestre, parrucchieri, saloni di bellezza, il primo ministro Mark Rutte ha deciso che cinema, teatri, musei e sale da concerto rimarranno chiuse.

Covid, surreale protesta di teatri e musei: ecco cosa sono diventati

Covid, surreale protesta di teatri e musei nei Paesi Bassi

Per rispondere a quella che viene considerata una vera e propria ingiustizia, decine di organizzazioni del mondo dello spettacolo, si sono riunite dando vita ad una protesta chiamata “Theater Hairdresser“, trasformando i teatri in parrucchieri e i musei in palestre. Nel museo Van Gogh di Amsterdam ad esempio, si può andare a farsi sistemare la barba, o a fare la manicure. Se si vuole anche ispirata ai quadri di Van Gogh.

LEGGI ANCHE>> Quirinale, Berlusconi non molla: perché non è ancora fuori dai giochi

La cosa ha attirato molta più attenzione di una classica protesta. “Aspettare dal parrucchiere non è mai stato così divertente” si legge ovunque, a conferma di quanto questa scelta sia stata vincente. Dal canto suo il sindaco Femke Halsema ha detto che non avrebbe permesso la protesta e che le regole di blocco sarebbero state comunque applicate. A questa una delle organizzatrici Wallis de Vrier ha risposto: “Perché i teatri sono aperti e i parrucchieri no? Comunque è solo un gioco. Perché vietarlo?

Recent Posts

Questo strumento è il più facile da imparare: ti bastano pochi minuti al giorno

Questo strumento è il più facile da suonare in assoluto: se è sempre stato il…

3 mesi ago

Avete mai visto la Lamborghini cinese? Identica all’originale, ma costa pochissimo

Avete mai visto il clone cinese della Lamborghini Urus? Altro che 260mila euro: ecco quanto…

3 mesi ago

Meghan Markle, ecco perchè è quasi impossibile lavorare con lei: la verità viene a galla

Sembrerebbe essere davvero molto difficile lavorare accanto a Meghan Markle, ma qual è il vero…

3 mesi ago

Scartata da Sanremo malamente: oggi questa canzone è un successo mondiale

Una canzone, seppur diversa rispetta a quella edita oggi, era stata scartata dal Festival di…

3 mesi ago

Sapevi che queste due inviati de Le Iene erano fidanzati? Nessuno se lo ricorda più

In pochissimi se lo ricordano, ma queste due Iene famosissime hanno avuto una storia d'amore:…

3 mesi ago

In questa foto ci sono 2 facce nascoste: le hai viste? In pochissimi ci riescono

Se riesci a risolvere questo difficilissimo rompicapo in meno di 7 secondi sei davvero molto…

3 mesi ago