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Donald Trump e i social: la mossa dell’ex Presidente per recuperare consenso

Published by
Andrea Desideri

Donald Trump, fra le altre cose, ha sempre avuto un rapporto controverso con la comunicazione online: la decisione per tornare in Rete.

L’ex Presidente USA e i social (Getty Images)

Donald Trump aveva trovato l’America, ora cerca una sistemazione. Non che faccia la fame, l’ex Presidente USA resta sempre uno dei maggiori uomini d’affari viventi, ma ha bisogno di riguadagnare consenso. I soldi non fanno la felicità, ma il potere sì: l’insediamento di Biden alla Casa Bianca ha fatto sì che Trump subisse un vero e proprio ridimensionamento. Soprattutto in quella che è la sfera pubblica americana.

Tradotto: le sue parole pesano meno. L’opinione pubblica inizia a sottovalutarlo, processo iniziato con l’avvento della pandemia. Le dichiarazioni controverse sulla scienza, l’inutilità dei vaccini e le teorie complottiste sul Covid: tutta una serie di dichiarazioni, con relative prese di posizione, piuttosto infelice per cui l’ex Presidente degli Stati Uniti sarebbe anche calato nei sondaggi.

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Trump e i social network: amore e odio. L’ultima trovata dell’ex Presidente

L’ultima strategia dell’ex Presidente (Getty Images)

Oggi la reputazione si costruisce anche online: proprio in tale contesto Trump ha mostrato notevoli punti deboli. Al punto da finire in campagne d’odio sui social, veicolare notizie poco attendibili e soprattutto con un linguaggio non sempre consono alla situazione che si andava a creare. Al punto che Twitter gli ha bloccato l’account in maniera definitiva: Trump, estromesso da ogni panorama socialmediale, ha pensato bene (i soldi per farlo non gli mancano) di mettersi in proprio. Creare un social network suo, dove veicolare messaggi alla rete di sostenitori.

Quali? La domanda è d’obbligo, visto che gran parte delle invettive a Trump sono partite dai social dove i sostenitori sembravano essere molti meno: la realtà è che però l’ex Presidente americano un seguito ce l’ha e intende coltivarlo. Allora nasce l’esigenza di approdare in nuovi spazi per dire o fare quello che Twitter e Facebook o Instagram (d’ora in avanti Meta) non gli permettono.

Più di un tentativo è stato fatto da Trump: in principio fu Parler, poi Gab e ora Gettr. Un luogo virtuale dove le idee della Silicon Valley passano senza filtri: ad oggi conta 39mila recensioni e un punteggio pari a 4.7. La sola realtà virtuale ancora presente nei panorami Apple e Google: riuscirà Trump a trovare terreno fertile anche in questo contesto? Il tempo dirà ogni cosa, per ora questa sembra essere l’ultima spiaggia da parte dell’ex Presidente. Oggi si parla con il Web e Trump parrebbe essere sempre più refrattario a certi linguaggi.

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