Stato di emergenza, in arrivo una nuova proroga: ecco fino a quando

Il governo guidato da Mario Draghi potrebbe decidere per lo stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022. La proposta di nuovi tre mesi servirebbe per portare l’Italia fuori dal periodo più freddo dell’anno e dall’aumento dei contagi da Covid.

Mario Draghi stato di emergenza
Stato di emergenza, in arrivo una nuova proroga: ecco fino a quando ha deciso il presidente Draghi

La successiva proroga di tre mesi potrebbe quindi diventare argomento del prossimo Consiglio dei ministri, seppur attualmente non sia ancora in agenda. Fonti di governo avrebbero confermato all’Adnkronos la possibilità di inserirlo nelle prossime 24-48 ore. La decisione potrebbe arrivare in seguito all’aumento dei contagi causati dalla variante sudafricana Omicron.

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Per prolungare tutto ciò non sarebbe però sufficiente una classica delibera del governo, ma si dovrebbe varare un atto legislativo visto che il 31 gennaio 2022 scadranno i due anni dalla proclamazione dello stato di emergenza. Si tratta in questo caso del raggiungimento di un tempo massimo previsto dalla legge, da qui la decisione di cambiare le cose.

Stato di emergenza e la proroga fino al 31 marzo 2022, i motivi della decisione di Draghi

Stato di emergenza proroga 31 marzo 2022
Stato di emergenza e la proroga fino al 31 marzo 2022, i motivi della decisione di Draghi

Nonostante gli iniziali ripensamenti, alla fine Palazzo Chigi potrebbe decidere di prorogare lo stato di emergenza. La necessità impellente del presidente Mario Draghi sarebbe quella di accelerare con la campagna vaccinale, applicare le misure del super green pass e anche della classica certificazione verde. Da un lato ci sarebbe l’approvazione del Movimento 5 Stelle e di altri partiti, dall’altro la contrarietà di Fratelli d’Italia con a capo Giorgia Meloni.

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Grazie alla proroga si potrebbe continuare a ricorrere al Dpcm, così come ai decreti in caso di novità sul fronte contagi. Durante questo periodo non è vietato firmare nuove ordinanze, da parte delle Regioni, così come seguire le linee del governo. Sempre attiva la consueta cabina di regia con la partecipazione dei presidenti delle regioni.

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