Messias, la speranza del Milan: chi è l’uomo del Wanda Metropolitano

Messias riaccende le speranze dei rossoneri in Champions: il Milan si aggrappa al suo eroe per una notte. La favola del calcio si compie.

Messias, l'eroe del Milan (Getty Images)
Messias, l’eroe del Milan (Getty Images)

Messias riaccende le luci dei rossoneri in Champions, l’esterno offensivo brasiliano segna il gol che vale la speranza: non lo fa in uno stadio qualunque, bensì nel Wanda Metropolitano. Il tempio del Cholismo, dove successo va di pari passo con sacrificio. Le due cose non fanno rima, ma devono necessariamente collimare per un mondo pieno di soddisfazioni. I momenti da ricordare arrivano a chi sa aspettare, Junior – ormai solo nel nome – l’ha fatto: a 29 in A con il Crotone, a 30 il debutto in Champions League.

La vita è strana, per questo imprevedibile. Le buone occasioni, però, passano una volta soltanto: occorre saper coglierle al volo. Ce l’ha fatta gonfiando la rete, prima ancora i cuori di coloro che gli vogliono bene. Da oggi ci sarà qualche estimatore in più, ma il ragazzo – perchè 30 anni è troppo presto per invecchiare, ma abbastanza per tirare le somme – sa benissimo chi c’era prima e chi no. Chi era disposto a tendergli una mano quando faceva il fattorino altrove e gli obiettivi erano altri. Così lontani allora, a portata di mano adesso.

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Messias, una rete che vale una vita: talento e sacrificio da Champions

L'esterno offensivo rossonero, una notte da sogno al Wanda (Getty Images)
L’esterno offensivo, una notte da sogno al Wanda (Getty Images)

Una vita, la sua, dietro un gol: le speranze di un popolo – rossonero – aggrappate all’uomo diventato eroe per una sera. Aveva ragione David Bowie: tutti possiamo esserlo, Messias comincia a rendersene conto adesso. Non è ancora ora di montarsi la testa, forse non lo sarà mai perchè la strada da fare è lunga e tortuosa come insegna il suo passato (mai abbastanza lontano per essere dimenticato).

Se, però, nel post gara – dopo una notte magica – ha la forza di dire: “La mia storia è stata scritta da Dio”, significa che una vita serena non era solo un obiettivo, ma il mantra salvifico che ogni notte (prima di questa gara e soprattutto prima che i grandi del calcio si accorgessero di lui) si ripeteva per andare avanti. E il cammino lo ha ripagato nel modo migliore, con i frutti di una semina che è impossibile ignorare: ogni esultanza la scorza di chi si suda la maglia e ciascun attimo, impagabile, di felicità.

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