Una seconda pillola anti Covid, dopo quella della Merck potrebbe essere presto sul mercato USA. Pfizer ha rilasciato nuovi dati relativi alla sperimentazione del suo nuovo farmaco.
La pillola Pfizer in sperimentazione ridurrebbe dell’89 per cento i rischi di ricovero e decesso in persone ad alto rischio. I risultati sarebbero talmente convincenti che un gruppo indipendente di esperti che sta monitorando la sperimentazione del farmaco avrebbe consigliato di accorciare i tempi della sperimentazione. Un farmaco da utilizzare per cinque giorni e progettato per impedire al virus di fare copie di se stesso. I dati non sono ancora stati pubblicati ma la casa farmaceutica ha fatto sapere che li presenterà “il prima possibile” alle autorità di regolamentazione. Pfizer ha già iniziato a produrre il farmaco e ha in progetto la produzione di oltre 180.000 confezioni di pillole entro la fine di quest’anno. L’obiettivo è aumentare rapidamente la produzione ad almeno 21 milioni di confezioni nella prima metà del prossimo anno, con una produzione totale di 50 milioni di confezioni nel 2022. Il prezzo non è ancora stato divulgato.
La Pfizer ha testato il farmaco negli adulti con Covid-19, considerati ad alto rischio di progressione verso una malattia grave. Ai volontari è stata somministrata in modo casuale la combinazione di pillole o un placebo entro tre o cinque giorni dall’inizio dei sintomi.
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Intanto anche negli Stati Uniti potrebbe arrivare in commercio la pillola della Merck. E’ già approvata in Gran Bretagna. Dopo il Thanksgiving, in programma il prossimo 25 novembre, una commissione di esperti, esterna e indipendente alla Food and Drug Administration, l’organo che in America si occupa di approvare i farmaci, si pronuncerà sul nuovo prodotto. Se ci sarà parere positivo la pillola potrebbe entrare in commercio in USA già dai primi di Dicembre.
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