Covid, a Cagliari nuova inchiesta su camici e tute

Nuove indagini a Cagliari per una vicenda legata al Covid-19. L’inchiesta ha coinvolto un imprenditore 60enne. Ecco cosa è emerso sui vari dispositivi di protezione usati durante la pandemia.

Covid Cagliari, sequestrati tute e camici
Camici e tute anti Covid sequestrati a Cagliari (Immagine Pixabay)

Il Gip di Cagliari ha disposto il sequestro preventivo per un totale di 700mila euro nei confronti di Renato De Martin. L’uomo è amministratore unico della Delmar Hospital srl, così come riportato dall’Ansa. La Procura di Cagliari starebbe indagando su mascherine, tute protettive e camici acquistati dalla Regione Sardegna.

L’azienda del 60enne ha base legale a Roma e la sede operativa a Reggio Calabria. Si tratta di un secondo filone, il primo partì ottobre 2020 con l’arresto dell’imprenditore e la successiva concessione dei domiciliari: l’accusa fu di frode in pubbliche forniture. A distanza di poco tempo De Martin fu scarcerato, su disposizione del Tribunale di Cagliari, dopo la richiesta dei legali di annullare i domiciliari.

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Covid-19 a Cagliari, inchiesta su dispositivi di protezione: cosa è emerso dalle indagini

Covid Cagliari
Forniture camici e tute Covid a Cagliari, disposto il sequestro (Immagine Pixabay)

A ottobre 2020 all’uomo venne contestata la fornitura di circa 4 milioni di mascherine pagate direttamente dalla Regione Sardegna. A distanza di un anno la stessa indagine si allarga invece a camici e tute protettive: secondo l’accusa il materiale fornito non avrebbe i requisiti previsti dalla normativa, da qui il sequestro preventivo.

Per la Delmar Hospital e Renato De Martin l’ipotesi di reato sarebbe quella di truffa. Il materiale preso in esame, ammonterebbe a 714.365 euro: disposto in questo caso il sequestro dei conti con una cifra pari alla somma pagata dall’ente regionale per la fornitura del materiale sanitario.

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