Cervello umano, si è rimpicciolito tremila anni fa. Lo studio

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Bianca Senatore

4 anni ago

Uno studio ha scoperto che circa 3 mila anni fa il nostro cervello ha iniziato a rimpicciolirsi. L’indagine è stata fatta da un team di ricercatori che ha messo a confronto la specie umana con le formiche.

Il nostro cervello si è rimpicciolito circa 3mila anni fa, durante il periodo detto Olocene. Un lavoro scientifico ha rintracciato le prove di questo mutamento antropologico e ha pubblicato i dati su una rivista specializzata. A realizzare lo studio è stato una equipe del Dartmouth College di Hanover, formata da esperti di diverse discipline.

Il gruppo ha studiato per mesi e mesi l’evoluzione del cervello umano mettendo i relazione i mutamenti antropologici con la trasformazione delle formiche. Sebbene uomini e formiche siano due specie completamente diverse, hanno però in comune alcuni aspetti che gli scienziati hanno ritenuto interessanti: condividono, per esempio, il concetto di suddivisione del lavoro e di autoproduzione del cibo.

Cervello umano, si è rimpicciolito ma l’intelligenza è aumentata

Analizzando gli elementi a disposizioni, il gruppo di lavoro ha, dunque, capito che il cervello degli uomini si è ingrandito 2,1 milioni di anni fa. Si è espanso ancora 1,5 milioni di fa e poi tremila anni fa si è ridotto di dimensioni fino ad arrivare più o meno alle attuali. “Un fatto sorprendente sugli umani di oggi è che i nostri cervelli sono più piccoli rispetto ai cervelli dei nostri antenati del Pleistocene. Il motivo per cui il nostro cervello si è ridotto di dimensioni è stato un grande mistero per gli antropologi“, ha detto uno degli autori dello studio, il Jeremy DeSilva. Paradossalmente, il nostro cervello si via via rimpicciolito parallelamente all’aumento dell’intelligenza collettiva.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Ecology and Evolution e ha subito colpito tutti gli studiosi del cervello nel mondo. E’ l’organo più importante del corpo umano, eppure è il meno conosciuto in assoluto. Ancora oggi, per i medici è un grosso mistero e studi come questo del Dartmouth College possono aiutare a iniziare a comprendere.